Ho già consegnato i regali di Natale ai miei amici, così posso svelare quello che ho pensato e confezionato quest'anno.Mi piace regalare qualcosa di utile e, presa come sono dalla passione per la macchina da cucire, ho voluto confezionare un portatorte. Mi sembrava brutto consegnarlo vuoto e così ho aggiunto un vassoietto di biscotti di cui inizio a mettere le ricette già in questo post.
Era da tanto che volevo provare una torta "americana", penso di essere anche molto condizionata dalle meraviglie di Buddy, il Bosse delle Torte. Una torta, che lui definisce ormai come un classico, è la red velvet. Il rosso che ammicca all'interno di una copertura candida mi ha sempre affascinato, così ho deciso di provare. Visti i colori e il periodo dell'anno, come non dedicare questo dolce a Babbo Natale? Vista l'elevata dose di calorie è sicuramente un buon carburante per affrontare i lunghi viaggi in slitta.
L'avvicinarsi del Natale inizia a farsi sempre più visibile: in casa ci sono quasi tutti i pacchetti destinati a parenti ed amici e fuori dalla finestra vedo che in queste ore sono apparse molte decorazioni luiminose. Io sono ancora indietro e sto iniziando solo ora l'allestimento dell'albero e del presepe: ieri sono stata impegnata nell'annuale "operazione panone". Il prodotto finale di quet'anno presenta i seguenti numeri: 4 panoni grandi (Kg 1,350 l'uno), 4 panoni medi (Kg 1,100 l'uno), 14 panoni piccoli (gr 850 l'uno), 7 panoni piccolissimi (gr 600 l'uno) :o) Ovviamente non sono dedicati unicamente al consumo familiare, ma saranno regalati come da tradizione.
Il nome di questa ricetta è stato coniato da una conoscente di mia suocera, la quale un giorno ha fatto questi biscotti e li ha portati per farli assaggiare alla sua classe universitaria (lei è una studente). Mia suocera è molto attenta a quello che mette in tavola e ai suoi compagni di classe è stata molto fiera di annunciare che nei biscotti non c'erano né burro né uova. Immediata la reazione: "Ma cosa sono? Biscotti magici? come fanno ad essere così buoni se manca tutto il buono!?!?!!?". E così è nato il nome di questi dolcetti, che prima si chiamavano semplicemente "biscotti senza burro e uova".
Devo ammettere che hanno sorpreso anche me quando li ho assaggiati, tanto che mi sono fatta dare subito la ricetta che ha origini (forse) televisive.
Trovo che il massimo della loro bontà lo esprimano quando vengono inzuppati nel vino, se poi è aleatico è il top :o)
Pochissime parole ed alcune foto per descrivere il mio pomeriggio ad Enologica 2011 che si è svolta nel fine settimana presso la fiera di Faenza. In mostra, nel padiglione A, si potevano trovare tanti produttori di vino della mia regione, l'Emilia Romagna, in un allestimento molto semplice ma contraddistinto da un bel colore rosso mattone che rendeva l'ambiente molto accogliente. Il padiglione B ospitava invece una selezione di produttori di tipicità che contraddistinguono l'Emilia Romagna: Aceto Balsamico, Culatello e altri salumi, Formaggi, la Saraghina e anche ceramiche come tributo a Faenza.
Il padiglione A, oltre al vino, accoglieva anche il Teatro dei Cuochi, un luogo dove i cuochi di riferimento presenti sul territorio potevano raccontarsi e raccontare i loro piatti. Ho potuto assistere agli interventi del novello tre stelle Massimo Bottura davvero molto coinvolgente ed entusiasmante; di Maria Grazia Soncini con la sua cucina legata alla tradizione delle valli ferraresi, che mi ha fatto riappacificare con l'anguilla e Giuliano Pediconi mestro panificatore, consulente anche presso San Patrignano, che ha accompagnato il suo interventi con un assagio di due tipi diversi di pane e uno strepitoso panettone!
Complimenti a Matteo Tambini presentatore non-stop del Teatro dei Cuochi, che ha introdotto ed accompagnato tutti i cuochi nelle giornate di venerdì, sabato e domenica!
Lungi da me il voler copiare da Alex l'idea della sua rubrica mensile sugli eventi in programma.
Però volevo segnalare due due appuntamenti a cui dedicherò il mio fine settimana: potrebbero essere degli eventi interessanti per chi si trova nei dintorni.
In questi giorni il blog potrà presentare qualche problemino e spero di riuscire a sistemarlo al più presto.
Ho deciso di cambiare l'indirizzo del blog conuno più facile e "personalizzato", però molti oggetti nelle colonne laterali non funzionano più molto bene.
L'indirizzo nuovo è
Il vecchio indirizzo continuerà comunque a funzionare, perchè non ho trasferito completamente il blog, è un semlice sinonimo :o)
Ho deciso di cambiare l'indirizzo del blog conuno più facile e "personalizzato", però molti oggetti nelle colonne laterali non funzionano più molto bene.
L'indirizzo nuovo è
Il vecchio indirizzo continuerà comunque a funzionare, perchè non ho trasferito completamente il blog, è un semlice sinonimo :o)
Quale giorno migliore di oggi per parlare del 2011? Oggi è davvero l'apoteosi degli 11, giorno per alcuni fortunato tanto che l'hanno scelto come data del matrimonio e invece un giorno da guardare con sospetto per i più superstiziosi. Penso ad esempio al miglior amico di mio marito che già trema quando vede tre numeri uguali in fila, mi chiedo cosa avrà combinato oggi :o)
Oggi inoltre è San Martino, bisognerebbe mangiare castagne e bere vino, ma le prime mancano... potrei dedicarmi al vino, magari un vin brulé, che non è vino nuovo, ma sentita l'ariarina frizzante che c'è fuori non sarebbe inadeguato.
Però oggi niente cibo per questo post, mi piace lasciare qui nel mio Spazio un ricordo dei momenti principali che si sono susseguiti fino ad ora. Li raccolgo qui anche se sono momenti passati, perché l'intenzione di fare un post al momento giusto c'era, ma poi è mancato altro: il tempo!
Ero rimasta all'estate, con le vacanze abbastanza lunghe e molto pigre, arricchite da panorami interessanti...
...e da un collaboratore infaticabile ch epretende di essere presente sempre e dovunque. Di questo Tosca non ne è proprio contenta anche se lui, da galant-cane quale è, la riempie sempre di attenzioni e di baci :o)
Dopo le vacanze, nonostante il caldo e prima che venissi lasciata senza forno (sono più di 2 mesi!!!!), ho avuto anche il tempo di preparare qualche ricettina e anche di fotografarla. Poi il tempo è passato, ho dimentcato le ricette e così ecco gli avanzi di alcuni Post Incompiuti.
Oggi inoltre è San Martino, bisognerebbe mangiare castagne e bere vino, ma le prime mancano... potrei dedicarmi al vino, magari un vin brulé, che non è vino nuovo, ma sentita l'ariarina frizzante che c'è fuori non sarebbe inadeguato.
Però oggi niente cibo per questo post, mi piace lasciare qui nel mio Spazio un ricordo dei momenti principali che si sono susseguiti fino ad ora. Li raccolgo qui anche se sono momenti passati, perché l'intenzione di fare un post al momento giusto c'era, ma poi è mancato altro: il tempo!
Ero rimasta all'estate, con le vacanze abbastanza lunghe e molto pigre, arricchite da panorami interessanti...
...e da un collaboratore infaticabile ch epretende di essere presente sempre e dovunque. Di questo Tosca non ne è proprio contenta anche se lui, da galant-cane quale è, la riempie sempre di attenzioni e di baci :o)
Dopo le vacanze, nonostante il caldo e prima che venissi lasciata senza forno (sono più di 2 mesi!!!!), ho avuto anche il tempo di preparare qualche ricettina e anche di fotografarla. Poi il tempo è passato, ho dimentcato le ricette e così ecco gli avanzi di alcuni Post Incompiuti.
Nello scorso aggiornamento mi ero scordata di inserire alcuni blog che si erano segnalati da tempo:
Dolci gusti
Mister Bonfi
Li ho correttamente inseriti nel post e sono anche già nella lista complessiva, insieme a tutti i blog segnalati il 28 Luglio 2011.
Quelli che seguono sono invece i nuovi arrivi che ho collezionato fino ad oggi. Nella lista complessiva sono ancora evidenziati i blog risalenti al precedente aggiornamento.
N.B.: ricordo che questo è un elenco di blog che ho recentemente trovato in rete,
non sono tutti i blog che ho "collezionato". La lista completa
si trova in questo post: Lista FoodBlog Italiani
A tavola con Don Mimi'...
acqua e farina
Archcook
Aria In Cucina
Arnalda Gourmet
Babs (R)Eevolution
Baci di Zucchero
Bambini golosi
Basilico, malva & cerfoglio ...
Belle di Padella
biscottirosaetralala
Bolli bolli pentolino
breakfast at lizzy's
Cake show
Cappuccino&Cornetto
Come una volta?
cook 'n' book
Cooking with Marica
cristallo di zucchero
Cucina di Barbara
cucinopertescemo
Cuisine Oblige
Dolcemente Salato
Dolci e salate tentazioni
E' pronto
Ellie's Bakery
Fior di rosmarino
Fior di Sambuco
Fiore di Cappero
Food and Smile
Food Design
Fornelli Profumati...tra il dolce e il salato
Foto e cucina
Frutta e Zafferano
grEAT
Home Sweet Home
I dolci di Agata... e non solo !!!
Il Blog di Ci_Polla
Il colore della curcuma
Il Pane
Il Ricettario del Cortile delle Matte
Il Ricettario di Daniela
Il senso gusto
I sognatori di Cucina e nuvole
In cucina con me
Kitchen 4 Happiness
la Casa di Madrea
La cucina della salute
La Cuoca Dentro
La Cuoca Mafalda
La Dolce Vita
la Luisona e la Madeleine
La Massaia Canterina
la valigia sul letto
Le Torte di Fiorella
Le Tortine - Cupcakes blog
Lui e Lei in Cucina
Magic in the kitchen
Mamma Papera's Blog
Mani Amore e Fantasia
MiniCuoca91
Morena in cucina
My Life Love Food
Nella vita passata ero un pomodoro
Non tutto fa brodo
Occhi di Seppia
Osterie Senza Insegne
Pan di Ramerino
Pane e acqua di rose
Panza & Presenza
Pasticci e Cucina
Pecorella di Marzapane
Perle ai Porchy
Piaceri della mia Cucina
Protocolli domestici
Provare Per Gustare
Qualcosa bolle in pentola
Recipes hunter
Ribes e Cannella
Ricette di cucina
Ricette di Cultura
Rompiscatole in cucina
S.o.S Torta - In Cucina con Cey
Sapori in concerto
Scatti Golosi
Senza glutine...per tutti i gusti!
Senza Sale in Zucca
Sognando Dolcezze
SosiDolceSalato
Speck and the City
Straight edge fam (Vegan)
Sud Italia in Cucina
T'AmA_Ra's kitchen
Testado, Provado e Aprovado!
Trattoria da Martina
Tre (3) civette golose
the cook & the guitarist
Un misurino d'olio!
Una ricetta al giorno...
uno storico in cucina
Vino o birra?
zeroincucina
Come al solito spero di averli inseriti tutti... perdonatemi se ogni tanto mi perdo ma i blog sono tanti e lavorando alla lista sempre in velocità posso fare errori.
N.B.: ricordo che questo è un elenco di blog che ho recentemente trovato in rete,
non sono tutti i blog che ho "collezionato". La lista completa
si trova in questo post: Lista FoodBlog Italiani
Per il compleanno del suo blog, Barbara ha indetto un contest, con tanto di premio finale: un fiammante Mixer Rosso metallizzato KitchenAid con ciotola in vetro. Appena ho visto il post ho pensato che, con questo miraggio finale, era proprio impossibile resistere alla tenazione di parteciparvi, anche se le probabilità di vincità sono vicine a quelle del SuperEnalotto (soprattutto per il fatto che non ci gioco mai!).
Nonostante il tempo sia sempre troppo tiranno con me, per questo contest ho addirittura preparato due piatti.
Devo proprio essere in un periodo in cui sono sensibile alle competizioni! L'ultimo post è stato pensato per partecipare ad un contest, ho già in archivio le foto per la partecipazione ad un altro ed ora ne faccio uno ad hoc per pubblicizzare addirittura un concorso.
Infatti, proprio mentre sono nel pieno di questa smania ho ricevuto una e-mail da Grazia Saporiti ideatrice di una manifestazione dal titolo "Piatto d'Autore".
Piatto d'Autore è una competizione gastronomica tra giornalisti veri, che si mettono ai fornelli per vincere un trofeo: "la Pentola d'Oro"... se si chiamasse Pignatta d'Oro sarebbe più carino però :o) e valorizzerebbe anche le finalità benefiche dell'evento: un vero e proprio tesoro per gli enti che ricevono un aiuto (a dire il vero vi sono i riferimenti solo delle passate edizioni).
L'edizione di quest'anno è dedicata ai 150 anni dell'unità d'Italia. Devo ammettere che è anche questo il motivo per cui scrivo il post: sarà anche a causa degli inni patriottici che ho imparato in questo hanno, ma ho sentito molto l'importanza delle celebrazioni di questo anno, riscoprendo anche cose imparate da piccola e poi dimenticate.
Ma ora sto divagando...
Nell'edizione 2011 di Piatto d'Autore c'è una novità rispetto al passato: è stato indetto un concorso a premi aperto a tutti, purché informatizzati. Non è infatti un concorso per blogger, ma una gara aperta a tutti gli appassionati gourmet con tanto di premi finali.
Il regolamento recita:
A) Modalità di partecipazione
- Per partecipare è necessario descrivere una ricetta inedita in cui almeno uno degli ingredienti sia un prodotto tipico italiano stagionale, che si distingua per qualità (certificazioni DOC/DOP/IGP/STG).
- Inviare la ricetta entro e non oltre domenica 30 ottobre 2011, tramite e-mail all’indirizzo info1@cmcomunicazioni.com, con il seguente oggetto: partecipazione alla gara “Promessi Cuochi” di Piatto d’Autore 2011. Nel contenuto della e-mail dovranno essere indicati i propri dati personali ( nome, cognome, città di residenza, recapiti telefonici )
- Indicare l’abbinamento ad un vino italiano (solo denominazione e non etichetta).
Tutte le ricette pervenute saranno giudicate da una giuria di Chef professionisti e valutate in base ai seguenti criteri, tenendo conto che gli ingredienti dovranno soddisfare la preparazione per 4 persone:
- Nome della ricetta
- Uso appropriato dei prodotti del “Made in Italy” (le ricette dovranno valorizzare i prodotti tipici italiani, scegliendo quelli che si distinguono per qualità (certificazioni DOC/DOP/IGP/STG) e stagionalità).
- Fattibilità della ricetta (facilità di esecuzione).
- Armonia del gusto (ingredienti che si integrano e si completano).
- Estetica del piatto (forme, colori, etc....)
Mercoledì 18 gennaio 2012 saranno resi noti, sul sito www.piattodautore.it, nella sezione dedicata alla gara riservata al pubblico, i nomi dei primi dieci classificati che si aggiudicheranno bellissimi premi (week end per due persone in rinomate località turistiche italiane e set di pentole “I promessi cuochi” di Baldassarre Agnelli). Il primo classificato riceverà l’invito come ospite nell’edizione di Piatto d’autore 2011.
Mi sembra interessante, anche se non banale, ma se riuscirò a districarmi nell'agenda di questo caldo Ottobre ci proverò!
p.s.: chissà a che livello di considerazione sarò scesa per Sara ;o)
Sono stata invitata dallo staff di Prezzemolino a partecipare al contest per festeggiare il primo compleanno del loro blog. Come argomento del contest hanno scelto "un pugno di pasta" e io sono molti felice di partecipare, perchè la pasta è rara nella mia cucina e anche perchè così penso un po' anche al compleanno del mio blog che mi scordo sempre di festeggiare!
Un post lampo per una ricetta che, probabilmente, non presenta nessuna novità.
Il blog è il mio diario delle ricette, senza fare distinzioni: le ricette "speciali", i test, i fallimenti e anche le ricette banali di tutti i giorni. Proprio come questa parmigiana senza frittura.
4 Melanzane viola (globose)
2 Mozzarelle
300g circa di Passata di Pomodoro
Foglie di Basilico
Grana grattugiato
Aglio
Olio e Sale
Lavare e spuntale le melanzane. Tagliarle a fettine tonde spesse 4 millimetri. Cuocerle in padella antiaderente, un po' alla volta senza sovrapporle. Opzionale l'utilizzo di pochissimo olio per ungere la padella.
Rosolare in un tegamino uno spicchio d'aglio in poco olio, aggiungere la passata di pomodoro, regolare di sale e lasciare insaporire, poi eliminare l'aglio e togliere dal fuoco.
Tagliare la mozzarella a cubetti.
In una teglia 20x25cm mettere sul fondo un po' di passata e un filo d'olio. Fare un primo strato di melanzane, cospargerle di sale e distribuirvi sopre qualche cucchiaio di passata, un po' di mozzarella, il grana e qualche foglia di basilico spezzettata. Ricoprire con un altro strato di melanzane continuando ad alternare melanzane e condimento fino a terminare gli ingredienti. L'ultimo strato deve essere di condimento.
Coprire la teglia con un foglio di alluminio e mettere in forno a 180°C.
Cuocere coperto fino a quando si vedrà che i liquidi rilasciati dagli ingredienti sono in ebollizione, quindi scoprire e cuocere fino a doratura, facendo asciugare quasi tutta la parte liquida.
Ad ognuno il suo lavoro!
Io ho prepato i peperoncini ripieni di tonno...
...mio marito ha tinteggiao la sala... e i peperoncini saranno il suo premio!!!
La ricetta dei peperoncini è sempre fatta un po' ad occhio si trova qui.
Io ho prepato i peperoncini ripieni di tonno...
...mio marito ha tinteggiao la sala... e i peperoncini saranno il suo premio!!!
La ricetta dei peperoncini è sempre fatta un po' ad occhio si trova qui.
" ... io vado al mare, voi che fate?"
Per me quest'anno le vacanze sono durate abbastanza: 15 giorni di sole e mare.
Ma è ora di tornare al lavoro, di salutare il mare e di dargli appuntamento (forse) al prossimo anno.
vengono
ogni tanto si fermano
e quando si fermano
sono nere come il corvo
sembra che ti guardano con malocchio
Certe volte sono bianche
e corrono
e prendono la forma dell’airone
o della pecora
o di qualche altra bestia
ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri
Il blog non va in ferie quest'anno, ma per un po' non si dedicherà unicamente al cibo, lasciando spazio ad alcune immagini di questa estate.
Molti si lamentano che l'estate se ne sia andata... e forse c'è un motivo: in questi ultimi giorni ho lavorato in silenzio per poter pubblicare l'aggiornamento dei nuovi FoodBlog Italiani!!!
I nuovi arrivi sono tantissimi e ringrazio tutti i FoodBlogger che mi hanno scritto per segnalare il loro Blog.
Nella lista complessiva sono ancora evidenziati i blog risalenti al precedente aggiornamento.
N.B.: ricordo che questo è un elenco di blog che ho recentemente trovato in rete,
non sono tutti i blog che ho "collezionato". La lista completa
si trova in questo post: Lista FoodBlog Italiani
A
A Mouse On The Table
About web, food & tv
Ackyart
Aglio Olio & Peperoncino
All around the food
Andante con gusto
Angioletto che Cucina
anna is cooking
Arancia e Cioccolato
Arrosti domiciliari
Aurora e il suo mondo
B
B per Biscotto
Basta un soffio di vento e...
Briciole di cannella
Briciole di cioccolato
Burro e Alici
Burro e Miele
C
caffé col cioccolato
Candyfloss
Cappuccino&Cornetto
Carta da Musica
Cenerentola in Cucina
chez munìta
Chicca Pensa Dolce!
Chicche di Kika
Cibus Blog
Cioccogala
cioccolato d' estate
Coccole
Come una volta
Con la mano fuori dal finestrino...
Contorno Cotto in Forno
Cookin' It
Cooking me softly
Cooking Movies
Cooking Planner
cucina di cotto e spazzolato
CucinaInMusica
cucina svedese per italiani
Cucinamenti
Cucinando e assaggiando...
Prezzemolino
Cucino (solo) per gli ospiti
cucinopertescemo
cuocicucidici
Cupcakes
D
Dall' Urss con amore
diariodicucina
Diario di un goloso
17modi di mangiare il mango
DiDi the Geek's
Dolce Emporio
Dolce passa tempo
Dolce&Salato di Zia Dada
Dolci Gusti
due chiacchere insieme in cucina
E
(m)E-Food
Enologicamente
F
Farina del mio sacco...
Fatto & Gustato
Food Lab
forni e fornelli
fusillialtegamino
G
Greta's corner
Guanto da forno
H
Home Hand Made
How did I get here?
I
I Sapori di Romagna
Il Blog di Norma Carpignano
il castello delle padelle incrociate
il colore della curcuma
Il giardino degli aromi
Il Piacere del Palato
Il Posto Segreto
Ilaria va fuori
il ricettario di cinzia
Impara l'arte e mettila in tavola
In Cucina con l'Ostessa
In cucina con Roberta
Iulia Lampone
J
Japan the Wonderland
K
Kucina di Kiara
L
La Apple Pie di Mary Pie
La caffettiera rosa
La celiaca pasticciona...
La cocotte bleue
La cucina di Irina
La cucina di Paola Brunetti
La cucina di zia Simonetta
La cucina ghiotta
La Cuisine de Liz
La Cuoca Silente
La cuochina sopraffina, ricette di cucina
La dolce rosa di monte
la fame vien mangiando...
La Massaia Canterina
La Melannurca
La mia cucina in India
La Mucca dietro la staccionata
la pera volpina
La piccola pasticceraia..
La renna in cucina
La Sardina
La Scimmia Cruda
La Tartaruga in Cucina
La vita di Giuli
La zucca capricciosa
la zucca mezza piena
L'amaranto e il melograno
L'antica pasticceria
L'arzdouréina
Le leccornie di Danita
Le ricette della Zu
Le ricette dell'Amore Vero
Le ricette di Elisina
Le ricette di Mimì
le tenere dolcezze di resy
Lela in cucina,tutti possono cucinare
Lilly in the kitchen
Little Kitchen World
M
Ma Petite Boulangerie
Manine in pasta
Marcella in cucina
Menta Piperita and Co.
mimangiolallergia
Mirtillo Blu
Mister Bonfi
molly in cucina!
mon petit bistrot..
Muffins 4 all
Milly's Cook
Myszki in cucina
N
Napoli Centrale Torino Porta Nuova
nella tana di tabita
Nella vita passata ero un pomodoro
non tollero il lattosio!
O
Originalitaly
P
Pampelmuse
Panza & Presenza
parole eventi
passioni e cucina
pasticci gourmet
PastiCCiando S'imPara
Peccati di Dolcezze
Pentaxbat
Pentole e allegria
Per dare gusto alla vita!
Prendiamoli per la gola
Primo Piatto Quasi Fatto
Profumi&Sapori
Q
qb
Q.C.ne
Quinto Peccato Capitale: Gola
R
Red Velvet
Ricettario di sapori indelebili.
Rose di Burro
S
S.o.S Torta - In Cucina con Cey
Salamander's kitchen
Salsapariglia
Sandrablog
Sapori e Ricette
sapori per single
Sciroppo di mirtilli e piccoli equilibri
Sdaura Moderna
Soffici Sogni Incantati
T
Tè e briciole
Testa di zucchero
The Blueberry Muffin
The Happy Whisk
Torte & Design
Travel to Taste
Tutto a occhio
U
Un pò di briciole in cucina
una stella tra i fornelli
V
Valevanilla
Vero in cucina...!
Vissi d'arte... e di cucina
vivere in cucina
Z
Zenzero e caffè
Zibaldone culinario
Zucchero al velo
Zucchetta Delica
N.B.: ricordo che questo è un elenco di blog che ho recentemente trovato in rete,
non sono tutti i blog che ho "collezionato". La lista completa
si trova in questo post: Lista FoodBlog Italiani
E' da un po' che non scrivo sul blog, ho trascurato molto anche i commenti, ma questo inizio d'estate è stato un po' denso di attività controbilanciate da momenti di relax. In tutto questo però ho limitato la cucina solo al necessario per la sopravvivenza, scoraggiata soprattutto dal caldo.
Ne ho aprofittato per svuotare il freezer e sbrinarlo, attività non molto gradevole... però non era più rimandabile: il ghiaccio aveva preso possesso di molte parti utili, tanto da non permettere l'alloggiamento della ciotola della gelatiera, proprio ora che il web è ricchissimo di ricette invitanti da provare.
Oggi ad esempio sto preparando una versione base di gelato, il Philadelphia-style ice cream, ricetta tratta da questo post di Annie.
Visto che non ho cucinato quasi nulla, cosa ho fatto in questo tempo? Ecco qui un breve riassunto...
Ho ammirato le fioriture del nostro terrazzo...
..ho portato Tosca in vacanza in montagna...
...dove abbiamo osservato un po' di natura...
...oziato...
...assaggiato delizie locali nei posti che raggiungevamo, ad esempio la Polenta con salsiccia, funghi e Toséla...
...e una ottima torta di Albicocche presso il Rifugio Lozen...
Tornata a casa mi sono dedicata al taglio e cucito per realizzare la Abby Tote...
... una borsa molto capiente e doube-face...
... alla quale ho abbinato una piccola bustina che con un laccio si attacca ad uno dei manici...
... per poter contenere alcune piccole cose che altrimenti si disperderebbero per la borsa.
La stoffa è di Ikea, tranne l'interno della bustina che è un avanzo di una gonna, realizzata per me da mia mamma all'inizio degli anni '80 :o)
Ne ho aprofittato per svuotare il freezer e sbrinarlo, attività non molto gradevole... però non era più rimandabile: il ghiaccio aveva preso possesso di molte parti utili, tanto da non permettere l'alloggiamento della ciotola della gelatiera, proprio ora che il web è ricchissimo di ricette invitanti da provare.
Oggi ad esempio sto preparando una versione base di gelato, il Philadelphia-style ice cream, ricetta tratta da questo post di Annie.
Visto che non ho cucinato quasi nulla, cosa ho fatto in questo tempo? Ecco qui un breve riassunto...
Ho ammirato le fioriture del nostro terrazzo...
..ho portato Tosca in vacanza in montagna...
...dove abbiamo osservato un po' di natura...
...oziato...
...assaggiato delizie locali nei posti che raggiungevamo, ad esempio la Polenta con salsiccia, funghi e Toséla...
...e una ottima torta di Albicocche presso il Rifugio Lozen...
Tornata a casa mi sono dedicata al taglio e cucito per realizzare la Abby Tote...
... una borsa molto capiente e doube-face...
... alla quale ho abbinato una piccola bustina che con un laccio si attacca ad uno dei manici...
... per poter contenere alcune piccole cose che altrimenti si disperderebbero per la borsa.
La stoffa è di Ikea, tranne l'interno della bustina che è un avanzo di una gonna, realizzata per me da mia mamma all'inizio degli anni '80 :o)
Il forno sta per entrare nel suo letargo estivo, ma io sono ancora alle prese con varie farine, cereali e legumi da salvare prima dell'attacco delle antipatiche farfalline.
Un pacchetto di farina bramata per polenta è rimasto inutilizzato a causa di un acquisto sbagliato. L'idea di un piatto fumante di polenta è stata subito scartata! Meglio accendere il forno e realizzare dei biscottini!
La farina non è quella adatta per biscotti e così per il secondo impasto ho macinato la farina necessaria... a mano!
Nel primo impasto avevo usato la farina così come era... devo ammettere che i granelli grossi non sono piacevolissimi da mangiare, ma sono sopportabili :o)
300g Farina bianca
200g Farina gialla
200g Zucchero + 3 cucchiai per lo spolvero
100g Burro
2 Uova
3 cucchiai di Uvetta
1/2 bustina di Lievito per Dolci
1 Arancia (o 1 Limone)
Latte q.b.
1 pizzico di Sale
In una ciotola mettere le farine e mescolarle conlo zucchero, il lievito e il sale. Fare una buca nel centro e mettere le uova, il burro morbido a pezzetti, il succo e la scorza grattugiata dell'agrume scelto e l'uvetta.
Impastare velocemente, unendo eventualmente poco latte se l'impasto fosse troppo secco.
Con la pasta formare tre palle, schiacciarle per ottenere dei dischi e metterli in frigorifero per 30 minuti.
Scaldare il forno a 160-170°C.
Estrarre il primo disco dal frigorifero, stenderlo ad uno spessore di 3-4mm, splverarlo con parte dello zucchero e passarvi sopra il mattarello per farlo aderire. Ritagliare i biscotti con una formina o la rotella tagliapasta, disporli lievemente distanziati su una teglia e cuocerli fino a quando il bordo inizierà a colorire (10-15 minuti).
Ripetere con gli altri dischi fino ad esaurimento della pasta.
Sono cinque anni che questa ricetta è piazzata ai primi posti nella mia lista dei desideri. Tutti gli anni, al ritorno delle fragole, andavo a consultare la pagina del blog di Sylvie per ammirare le splendide foto. Ma per un motivo o per l'altro ho sempre rinunciato.
Il motivo principale penso sia la difficoltà che ho con la cottura delle basi simil-biscotto. Ogni volta che penso ad un biscotto per un rotolo o un tronchetto natalizio mi scoraggio. Con il forno a gas, infatti, non riesco a cuocerli bene: il fondo si cuoce troppo mentre la superficie rimane cruda. E la "tecnica" della frittata applicata al biscotto non funziona tanto bene, perché si sgonfia.
La bellezza sono quasi riuscita a riprodurla, la pasta génoise si è un po' afflosciata con il capovolgimento, ma non troppo. Mi ha un po' deluso la crema: troppo burro crudo per i miei gusti. Ma chi l'ha assaggiato lo ha trovato buonissimo e delicato!
400g Latte
200g Zucchero
2 uova + 1 rosso
60g Maizena
200g Burro
Preparare prima la crema, poiché deve raffreddarsi.
Bollire il latte con la metà dello zucchero. Sbattere le uova con lo zucchero, poi aggiungere la maizena e quindi il latte. Rimettere sul fuoco e fare addensare.
Fuori dal fuoco aggiungere la metà del burro, lasciare raffreddare e poi metere in frigorifero.
3 Uova
100g Zucchero
100g Farina
In una ciotola di acciaio montare a lungo le uova con lo zucchero fino a quando sono ben gonfie. In un pentolino in cui si possa incastrare il fondo della ciotola, portare ad ebollizione dell'acqua e poi spegnere il fuoco.
Sempre continuando a montare portare la ciotola sulla pentola: il fondo della ciotola non deve toccare l'acqua.
Montare fino a quando la temperatura delle uova raggiungerà i 40°C, togliere la ciotola dal bagnomaria e continuare a montare fino a quando la montata sarà triplicata di volume. Aggiungere con delicatezza la farina setacciata.
Stendere il composto in una teglia (35x25cm circa) rivestita di cartaforno. Cuocere in forno a 180°C per 10-12 minuti: la pasta non si deve colorare, altrimenti si seccherà. Staccare delicatamente la pasta ancora calda dalla carta e appoggiarla su uno strofinaccio da cucina.
100g Acqua
125g Zucchero
25g Liquore ai Lamponi (in questo dolce: succo di fragole marinate con limone e zucchero)
Bollire l'acqua con lo zucchero. Lasciare intiepidire poi unire il liquore.
400g Fragole
400g Lamponi (*)
250g Pasta di mandorle rosa
Estrarre la crema mousseline e la metà rimanente del burro dal frigorifero, farli rinvenire a temperatura ambiente per 30-40 minuti. Aggiungere il burro a pezzetti alla crema e montare fino a quando il composto sarà gonfio e chiaro.
Tagliare un pezzo di pasta génoise appena più grande della forma che si utilizzerà (ad es per il dolce in foto è servto un quadrato 20x20cm) ed un altro pezzo un po' più piccolo. Mettere la pasta sul vassoio di portata e premervi sopra la forma. Bagnare la pasta con la bagna reparata. Disporre eventualmente un pezzo di acetato contro il bordo della forma per facilitare l'estrazione della forma.
Tagliare a metà le fragole e disporle lungo il bordo del dolce con la parte tagliata verso l'esterno.
Versare la metà, o poco più, della crema nella forma premendo bene attorno alle fragole per far sì che la crema riempa tutte le fessure.
Sulla crema versare i lamponi. Coprire con un altro po' di crema e poi con la restante pasta imbevuta di bagna. Spalmare la crema in uno strato sottile sulla pasta e nelle fessure ai bordi.
Stendere il marzapane, appoggiarlo sulla forma e ritagliarlo premendo con un mattarello. Decorare a piacere.
Far riposare in frigorifero per almeno 6 ore prima di servire.
L'aspetto di questa focaccia è decisamente molto slavato rispetto alla ricetta di Anemone che volevo replicare. Appena ho visto il post ho avuto un violento attacco di nostalgia per quelle focacce morbidissime che mangiavo a merenda durante le vacanze in Puglia con i miei. Non che qui ci manchino le focacce, che oltretutto hanno un altro nome: si chiamano infatti crescenti :) Però le focacce pugliesi, arricchite con le patate, sono davvero extra-soffici e mi piacciono tantissimo!
Purtroppo però non avevo in casa ne olive nere, ne pomodori e dovevo aspettare che qualcuno mi andasse a fare la spesa, poiché incapace di spostarmi autonomamente.
Poi a cena sono rimaste delle patate lesse e ... non potevo rimandare, così mi sono arrangiata con quello che avevo: olive verdi e cipolla, niente pomodori. Ho anche modificato un po' la ricetta per utilizzare tutte le patate che avevo e che probabilmente sono di più di quelle della ricetta originale.
500g Farina
250g Patate già lessate
1/2 cubetto di Lievito
300g Acqua
Sale
Olive verdi q.b.
1 cipolla di Tropea
Schiacciare le patate e mescolarle alla farina. Sciogliere il lievito in un bicchiere di acqua preso dal totale, unirlo alla farina e iniziare ad amalgamare aggiungendo il resto dell'acqua un po' alla volta, poi iniziare ad impastare unendo anche un cucchiaino di sale. Al termine l'mpasto deve risultare morbido e lievemente appiccicoso.
Ungere lievemente una ciotola in cui mettere l'impasto. Sigillare con pellicola trasparente e lasciare lievitare fino al raddoppio, circa 2 ore.
Trascorso questo tempo staccare delicatamente l'impasto dal bordo e farlo ricadere su una teglia 25x30cm, antiaderente o ricoperta di cartaforno. Stendere delicatamente la pasta e infilarvi in profondità le olive spezzate a mano. Affettare la cipolla ottenendo degli anelli sottili e disporli sopra le olive. Condire la focaccia con olio e un po' di sale.
Coprire la teglia e lasciare lievitare per circa 1 ora, l'impasto deve quasi raddoppiare.
Scaldare il forno a 180-200°C e cuocere la focaccia, il fondo dovrà risultare ben cotto.
Devo ammettere che il brodo, la sua preparazione e consumazione sono impressi nel mio DNA. Nella mia famiglia è impensabile non consumare un primo a base di brodo almeno una volta al mese. Nei mesi più caldi il consumo si dirada, ma ricordo benissimo di un ferragosto festeggiato a tortellini, perchè giacevano da troppo in freezer e non si potevano sprecare :o)
Il brodo però non è una preparazione che si esaurisce in un solo pranzo: nell'economia della famiglie non abbienti di un tempo penso fosse proprio pensato per sfruttare gli avanzi nei giorni successivi. Nel brodo si può cuocere il riso per una minestra serale, il muscolo viene servito come affettato freddo, la gallina se avanza si può rosolare in padella con gli odori.
A casa mia la parte più complicata da riciclare è stata sempre la carne di manzo. E' sempre un po' più stopposa e a me poco gradita. Le soluzioni proposte da mia mamma erano poche: o la mangiava tutta papà :o) oppure veniva trasformata in una specie di pizzaiola molto sugosa. Devo ammettere che anche quest'ultima soluzione non mi piace molto a causa della notevole quantità di passata necessaria a ricoprire la carne.
Mi sono trovata davanti al dilemma "smaltimento lesso" dopo il pranzo di Pasqua, il mese scorso. Il pranzo con la mia famiglia si è svolto in forma ridotta qui a casa mia, poichè ero vincolata dal'ingessatura e dal regime di malattia. Mia mamma però ha dovuto preparare il necessario anche per i miei nonni e la mia zia che passava la Pasqua con loro. E' stata preparata la pentola delle grandi occasioni, affinché tutte le famiglie avessero il necessario per la festa più un po' di avanzo. Peccato che l'avanzo di carne di manzo sia stato esagerato!!!
La forma sugosa del riciclo non potevo adottarla, sia perché non piace tanto a me sia perché mio marito non mangia il pomodoro. Allora mi sono ricordata che nei libri di ricette toscane che possiedo avevo intravisto la voce "Lesso Rifatto", ma non avevo mai letto la ricetta. Con mi gradita sorpresa la ricetta non è simile alla forma sugosa che fa mia madre, ma si basa su una notevole quantità di cipolla che, al palato, alleggerisce la preparazione.
Le dosi sono puramente, ci si deve basare sulla quantità di lesso a disposizione, facendo attenzione che le cipolle siano abbondanti. A noi la cipolla piace molto e quindiho abbondato.
Lesso avanzato, circa 500g
3 Cipolle grandi
2 cucchiai di Polpa di Pomodoro
1 foglia di Alloro
Olio e.v di Oliva, Sale, Pepe
Tagiare le cipolle a pezzi non troppo piccoli e farle appassire in un tegame dal fondo spesso con un goccio di acqua, coprendo con il coperchio.
Quando la cipolla è morbida e l'acqua si è asciugata, aggiungere la foglia di alloro con poco olio e fare rosolare a fiamma bassa. Aggiungere poi il pomodoro e cuocere qualche minuto.
Tagliare la carne a cubetti o fettine e unirla al sugo. Regolare di sale e pepe.
Lasciare cuocere, a fuoco basso, per 10-15 minuti aggiungendo eventualmente un po' di olio se la carne fosse troppo asciutta.
La torta di riso è un vero pilastro della cucina tradizionale che non può mancare nelle occasioni speciali, quali Natale o Pasqua.
La ricetta che riporto è della nonna Irma, mamma della mia mamma. La nonna alla veneranda età di 95 anni non può più cucinare a casua della sua infermità fisica. Anche la testa ultimamente la abbandona ogni tanto, però non ha perso l'appetito e anche in occasione delle ultime feste si è fatta valere a tavola :o)
Fino a quando ha potuto cucinare, la nonna era incaricata dei piatti tradizionali, perché era molto precisa e le figlie non riuscivano a fare le cose come piacevano a lei. Mia mamma, ad esempio, quando ha iniziato a fare la torta di riso ha subito notevoli critiche: torta poco cotta, torta troppo asciutta, troppo cioccolato, riso troppo grosso/fine.
La torta di riso, come tutti i classici, non è così semplice come sembra.
Partiamo dal riso. Ognuno ha i suoi gusti: alcuni lo preferiscono intero, in modo che si avvertano i chicchi sotto i denti. Mia nonna invece preferiva una consistenza più uniforme, per cui il riso si doveva passare due volte al macinino da caffè (quello a manovella) regolato non troppo fine. Il riso infatti non si deve trasformare in farina, ma essere ridotto in piccoli pezzetti.
Altro punto critico è la cottura. La torta deve sobbollire leggermente e formare una crosta gonfia in superficie da mantenere bucherellata affinché non si separi dallo strato sottostante.
Il cacao, infine, serve solo a dare un minimo di colore alla torta, ma può essere omesso.
Io ovviamente per questa mia prima prova ho seguito la ricetta tradizionale di mia nonna e sono dotata di regolamentare macinino a manovella. Il risultato è stato molto soddisfacente tanto che ho portato la torta in occasione della Pasticciata a casa di Tiziana alla quale sono stata cortesemente invitata. La foto è rimasta un po' in archivio, ma meglio tardi che mai!
1l Latte
100gr Amaretti
100gr Mandorle
100gr Cedro Candito
100gr Zucchero Vanigliato
300gr Zucchero Semolato
100gr Riso
8 Uova
1 o 2 Cucchiai (rasi) di Cacao in Polvere
Liquore Mandorla Amara
Acqua e zucchero per il caramello
Passare due volte il riso al macinino a manovella (*). Metterlo in una pentola con il latte e portare a cottura.
Appena spento il fuoco aggiungere i due zuccheri e mescolare bene affinché si sciolgano. Lasciare raffreddare.
Caramellare una teglia rettangolare (20x30cm circa)
In una ciotola mettere gli amaretti e un po' di liquore Mandorla Amara, spezzare gli amaretti e farli macerare: gli amaretti devono spappolarsi.
Macinare il cedro e le mandorle con il tritacarne. Sbattere a mano le uova.
Pre-riscaldare il forno a 160-170°C
Aggiungere tutti questi ingredienti e il cacao al riso-latte e mescolare. Versare subito nella teglia e mettere in forno caldo per evitare che gli ingredienti solidi si depositino.
Cuocere fino a quando uno stecchino inserito nella torta uscirà pulito.
Attenzione: la torta deve bollire ma non troppo e si formerà una crosta superficiale che tenderà a gonfiarsi per cui sarà necessario bucherellarla spesso affinchè la crosta non risulti staccata dalla torta.
Appena tolta la torta dal forno bagnarla abbondantemente con mandorla amara.
Stare sul divano con la gambona alzata è sicuramente noioso, ma almeno riesco a portare a termine qualcosa...
Ho terminato Dame Gateau di Corinne Rigaudeau.
Ricamino divertente e destinato ad essere appeso in cucina affichè sia di buon auspicio: quei circoletti rosa e verdi sembrano tanto i famigerati Macarons... chissà se mi verranno meglio sotto la supervisione di Dame Gateau :o)
Il ricamo è esegito con i colori previsti dallo schema, su lino 13 fili.
E così è già passata anche Pasqua.
A dire il vero quest'anno è stato un po' atipico. Niente pranzo abituale organizzato dalla mamma con zie e cugini, perchè alcuni cugini erano impegnati e perché mia mamma aveva problemi con il lavoro. Niente pranzo con gli suoceri, che dovevano venire qui a trovarci, perché io sono infortunata :o(
Con il gesso ad una gamba, e le mani impegnate a muovere le stampelle, stare in cucina ai fornelli diventa una impresa: ci metto un sacco di tempo solo per recuperare gli ingredienti e la gamba sana si stanca presto di sostenere tutto il peso.
Visto che non riesco a cucinare nuovi piatti, mi dedicherò a pubblicare le ricette che sono rimaste in archivio... sempre che non siano andati persi i foglietti su cui mi appunto le quantità.
Nelle mie peregrinazioni in rete le avevo viste tante volte, ma non mi ero mai soffermata ad osservare attentamente la ricetta perchè non le trovavo molto interessanti. E sbagliavo!!!
Provate per la prima volta domenica scorsa le ho già rifatte anche in mezzo alla settimana :o) Sono buonissime.
Unico neo la cottura: partendo dalla patata cruda ci vogliono minimo 35-40 minuti. A breve proverò ad introdurre una breve pre-cottura in acqua: mia mamma dice che saranno ancora più buone. Staremo a vedere.
1kg di patate
2 cucchiai di Pangrattato
1 cucchiaino da caffè di Peperoncino Dolce in Polvere
1 puntina di Peperoncino Piccante in Polvere
Mix Provenzale essiccato a piacere (Timo, Origano, Rosmarino)
1 spicchio di Aglio
Sale e Olio e.v. di Oliva
Sbucciare le patate e tagliarle a spicchi non troppo grossi. Metterle in una ciotola e coprirle d'acqua per 15-20 minuti (opzionale).
Preparare la"panatura" delle patate mescolando il pangrattato con le erbe e i due peperoncini.
Mettere le patate, ben scolate, in una teglia antiaderente. Cospargerle con il mix di pangrattato e farle anche rotolare affiché si coprano bene, unire anche un po' di olio perchè la panatura aderisca bene.
Sbucciare l'aglio e tagliarlo a pezzetti distribuendolo poi sulle patate.
Irrorare con un filo d'olio e cuocere in forno a 170°C fino a quando saranno ben rosolate, girandole ogni tanto. Salare solo verso fine cottura.
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