In questo periodo una grande protagonista delle tavole è la zucca.
La zucca è presente in molte ricette su tanti blog di cucina:
Cavoletto di Buxelles
La Cuoca petulante
Baking Sheet
Elise .
Anche nei negozi di tutti i generi si trovano zucche: zucche-candela, zucche-porta-uovo, zucche-festone, zucche-fluorescenti.....
Tutto merito dell'invasione commerciale che ci spinge a festeggiare Halloween come se fosse una nostra tradizione.
Io alle zucche per ora dedico un book fotografico perchè, oltre che buone, trovo che siano estremamente belle!
L'autunno è proprio una bella stagione. Ci sono i funghi ma soprattutto ci sono le castagne che sono il mio frutto preferito. Anche se non sono tipicamente autunnali ho pensato ad un'altra cosa di cui sono molto golosa e che mangio prevalentemente in questa stagione: le lenticchie.
In questa ricetta li ho riuniti tutti insieme e il risultato è un gradevole piatto ideale per i giorni grigi e freddi.
Zuppetta di Lenticchie e Funghi con Gnocchi di Castagne
x 4 persone
150g Lenticchie di Castelluccio
Ammollare i funghi secchi in acqua tiepida, tritarli grossolanamente e conservare l'acqua.
15g Porcini Secchi
1 Cipolla Piccola
100g Farina di Castagne
75g Farina Bianca
1 Uovo
50ml Grappa
20g Burro
4 o 5 Foglie di Salvia
Sale
Olio di Oliva
Tritare finemente la cipolla, metterla in un tegame (se possibile di coccio) e farla fondere con un poco di acqua. Quando l'acqua sarĂ evaporata aggiungere un po' di olio. Non appena la cipolla inizia a soffriggere aggiungere le lenticchie ben lavate e lasciare insaporire 5 minuti.
Aggiungere i funghi, la loro acqua filtrata attraverso un telo e altra acqua. A metĂ cottura regolare di sale. Lasciare cuocere fino a quando le lenticchie sono morbide ma non disfatte.
Nel frattempo setacciare le due farine, unire l'uovo, la grappa, un pizzico di sale e l'acqua necessaria per ottenere una pastella morbida ma non liquida. La consistenza deve essere simile alla pasta per fare i bignè.
Mettere la pasta in un sac a poche senza beccuccio finale o con un beccuccio molto grande. Spremere la pasta tagliandola in tronchetti di circa 2cm di lunghezza facendoli cadere in una pentola di acqua salata in ebollizione. Lasciare cuocere gli gnocchi fino a quando non verranno a galla e l'acqua inizierĂ a bollire nuovamente.
Scolare gli gnocchi e passarli velocemente in una padella con burro fuso e salvia.
In ogni piatto disporre una porzione di zuppa di lenticchie e guarnire con gli gnocchi.
La base di questo cheesecake è una rielaborazione un po' light di una ricetta classica. L'autrice è una mia amica-ex-collega che ha dovuto adattare la torta alla figlia che non sopporta panna e mascarpone.
Il risultato è una base lievemente asprigna che si sposa molto bene con coperture alla frutta. Io ho cercato di abbinare la semplicità (confettura) al barocco (banane caramellate).
Cheesecake Banana Lampone
Per la base:
150g Biscotti (Digestive)
80g Burro Fuso
250g Ricotta
250g Yogurt Greco
120g Zucchero
3 Uova
Essenza di VanigliaPer la copertura:
30g Burro
Nel robot da cucina polverizzare i biscotti, mescolarli con il burro fuso ed amalgamali molto bene. Con questo composto creare un guscio, come per una crostata, in uno stampo a cerniera ricoperto di cartaforno. Porlo in frigorifero per circa 30 min.
2 Banane
3 Cucchiai di Zucchero
100ml di Brandy
Confettura di Lamponi
Nel frattempo preparare in ripieno. Passare la ricotta al setaccio, unirla allo yogurt. Montare le uova intere con lo zucchero, unire delicatamente i formaggi e un cucchiaino di essenza di vaniglia.
Versare il composto di uova e formaggi nel guscio di biscotti, cuocere in forno a 170°C per 40-45 minuti. A metĂ cottura, per evitare che la superficie colorisca troppo, coprire lo stampo con un foglio di cartaforno. Estrarre dal forno, lasciare raffreddare nello stampo e porre il tutto in frigorifero.
Banane caramellate:
Sbucciare e affettare le banane in dischi di 1 cm di spessore. In una padella fondere il burro e adagiarvi le banane in un solo strato. Cuocere 1 minuto per parte, aggiungere il brandy e fiammeggiare.
In un altro padellino caramellare lo zucchero con un cucchiaio di acuqa. Quando lo zucchero è caramellato, aggiungere con molta attenzione altri 2 o 3 cucchiai di acqua per ottenere un caramello liquido. Versarlo nella padella dove stanno cuocendo le banane e lasciare restringere girando una volta sola le fettine di banana. Lasciare poi raffreddare.
Estrarre il cheesecake dal frigo e dalla tortiera. Decorare la superficie a spicchi, alternando banane e confettura di lamponi, in modo tale da poter tagliare delle fettine "bigusto".
In questo momento non so cosa darei per una merenda come questa: churros caldi e cioccolata...
...ma ormai sono solo un lontano ricordo di un pomeriggio estivo sulle RĂas.
...ma ormai sono solo un lontano ricordo di un pomeriggio estivo sulle RĂas.
Dolce di una semplicitĂ estrema ma anche estremamente pericoloso: io non riesco a smettere di mangiarlo quando me lo trovo davanti.
Questo crumble è una variazione di una ricetta presente nel libro Crumbles (Camille Le Foll).
E' un libro con bellissime foto e ricette che però io non trovo molto equilibrate poichè richiedono l'utilizzo di dosi spropositate di burro.
Crumble alle Mele
Per il crumble:
200g Farina
100g Burro Salato
80g Zucchero
Per il "ripieno":
6 o 7 Mele
8 Prugne Secche Snocciolate
50ml Whisky
30g Burro
Pelare le mele, togliere il torsolo e tagliarle a fettine. In una padella fare fondere il burro e aggiungere le mele. Aggiungere anche le prugne tagliate a pezzi e fare cuocere fino a quando le mele iniziano a diventare morbide. Unire alle mele il whisky e farlo evaporare a fiamma vivace. Togliere le mele dal fuoco e lasciare intiepidire.
Nel frattempo preparare il cumble mescolando, in una ciotola, la farina con lo zucchero. Unire il burro freddo tagliato in piccoli pezzi amagamando velocemente tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto sbriciolato.
In una teglia (diametro 24-26 cm.) disporre un piccolo strato di briciole, ricoprirle uniformemente con le mele e terminare con la pasta sbriciolata.
Cuocere in forno a 170°C per 30-35 minuti controllando che la superficie del crumble non diventi troppo scura.
Una piccola variazione su un piatto che rappresenta quasi un pilastro della mia alimentazione. Da bambina lo spezzatino era un rituale settimanale. Le versioni erano sempre le stesse: in bianco con cipolle e rosmarino o rosso con le patate.
Questa invece è una versione un po' più saporita e "intrigante" per la presenza del limone. Inoltre è velocissima!
Bocconcini di Maiale alle Olive e Limone
x 4 persone
500g di spezzatino di maiale
Scaldare tre cucchiai di olio in un tegame. Passare velocemente la carne in un po' di farina e rosolarla nell'olio caldo a fiamma alta.
50g di olive nere
1/2 limone
origano
farina
olio di oliva
sale
brodo vegetale
Quando la carne ha preso colore aggiungere le olive, il succo di limone e un pizzico di origano. Mescolare, abbassare la fiamma e fare cuocere aggiungendo un po' di brodo vegetale (o semplicemente acqua) se necessario.
Regolare eventualmente di sale facendo attenzione poiché le olive sono già molto saporite.
Servire decorando con fili di buccia di limone.
Kitchen Meme Instruction
Con un po' di ritardo rispondo al meme lanciato da Sigrid e vi mostro la mia piccola cucina.
1) La cucina
Ecco, questa è la mia cucina. In realtà sarebbe meglio dire che è la cucina di casa visto che io vivo ancora con la mamma e quindi la cucina è "condivisa".
Questo però è il luogo dove pasticcio ai fornelli con somma disperazione di mia madre. Infatti, come si intravede, io sono proprio come la cucina: un po' disordinata. Ma nel mio disordine trovo sempre tutto.
2) La dispensa
Ho l'abilità di riempire ogni spazio libero e così mi è stato concesso solo un piccolo ripiano in cui mettere le cose che uso solo io. Questo è il mio antro è c'è un po' di tutto.
Il farro, la polvere di cocco, i funghi secchi, un infuso, il thé, i biscotti per il cheesecake, la custard powder, le mandorle (ben nascoste), le lenticchie, altri biscotti, le friselle...
3) L'elettrodomestico del cuore
E' il mio frullatore con tante velocitĂ con il quale riesco, finalmente, a fare il pan di spagna.
4) Gli immancabili
Questa è una parte degli ingredienti di cui non saprei fare a meno:
Farina e lieviti sono sicuramente i preferiti.
Poi sono golosissima di burro...
Ho una grande passione per le spezie, mi piace scoprire i loro aromi anche se non sono brava nell'utilizzarle, devo ancora imparare molto ma è averle a portata di mano mi permette di sperimentare.
5) La padella
Una semplicissima padella Agnelli, indispensabile in tante preparazioni, penso sia possibile considerarla un elemento fondamentale della mia cucina.
Ho fotografato anche i 2 attrezzi piĂą vecchi che possiedo ma ai quali sono affezionatissima: la frustina piccola e il cucchiaio di legno per i dolci.
Il tempo libero è sempre poco ma, nonstante i tanti impegni che abbiamo, troviamo una sera libera per andare a cena con due amici. Il posto, questa volta, lo scelgono loro. Durante la telefonata in cui prendiamo gli ultimi accordi mi sento dire "...non so se vi piacerà , abbiamo prenotato in un posto un po' strano, un po' fuori dal comune ma dicono si mangi bene..."
Saliamo in macchina e iniziamo ad allontanatci dal centro urbano, io mi sento un po' dispersa nella campagna ma sono anche molto curiosa. All'improvviso, circondata da un buio quasi totale appare una piccola insegna luminosa: Il Bucatino.
Saliamo in macchina e iniziamo ad allontanatci dal centro urbano, io mi sento un po' dispersa nella campagna ma sono anche molto curiosa. All'improvviso, circondata da un buio quasi totale appare una piccola insegna luminosa: Il Bucatino.
Anche quest'anno è arrivato l'autunno . Ed è arrivato anche il freddo come di consueto.
Questo pensiero mi fa sorridere poichè, guardando la televisione, sembra che gli eventi atmosferici siano sempre una novità . Se è estate fa caldo (ma guarda che scoperta) e se ci sono i temporali invece il tempo è impazzito (a me risulta che i temporali ci siano sempre stati). Se poi arriva l'autunno ed è caldino allora è colpa dell'effetto serra, se piove troppo e fa freddo ci dicono che non esistono più le mezze stagioni e che è sempre colpa dell'effetto serra. Forse non sanno più cosa inventarsi e si annoiano.
Questi peperoni, una volta reidratati, sono molto profumati e hanno una polpa molto carnosa. Non penso che si possano sostituire con i peperoni italiani freschi poichè il loro sapore non l'avevo mai assaggiato prima anche se non conosco tutte le varietà di peperoni esistenti. Come forma assomigliano molto ai peperoni di forma allungata, forse appartenenti alla tipologia "Corno di Toro", che ho visto raramente in vendita qui al nord, ma non so se sia possibile essiccarli.
Seguendo il cammino siamo arrivati a Santiago. Qui ha termine il percorso contrassegnato dalle conchiglie di san Giacomo e i pellegrini, dopo una sosta al monte de Gozo (monte della gioia) che sovrasta Santiago scendono nella cittĂ per visitare la loro meta: la cattedrale del Santo.