Di solito i periodi di intensa attività si concentrano a Maggio-Giugno e Settembre. Quest'anno, probabilmente a causa di una congiuntura astrale negativa o del buon vecchio caro Murphy, sono 15 giorni che non ho un istante libero e anche le ore di sonno hanno subito una drastica riduzione. Per fortuna ho dedicato il tempo a cose che mi piacciono, per cui la situazione non è completamente negativa.
Il blog e la cucina però sono finiti in fondo a tutte le priorità , sono stata in cucina solo il tempo per cuocere 2 uova al tegamino, o aprire una scatoletta di tonno, oppure lavare un po' di insalata: per fortuna mio marito vede il cibo come puro mezzo di sopravvivenza e mi posso prendere la libertà di non cucinare, se non ho tempo.
Questo primo piatto lo estraggo dell'archivio. L'ho preparato qualche settimana fa per provare un formato di pasta per me nuovo. Fino a poco tempo fa nella grande distribuzione era possibile trovare solo i formati di pasta standard, nessuna divagazione verso le tipicità regionali.
Ora però, aumentando la richiesta, sta aumentando anche l'offerta e oltre ad anelletti e fregola, ho messo finalmente le mani su una confezione di Calamarata. L'ho trovato un formato di pasta davvero simpatico: non si rompe in cottura come i paccheri e rimane in forma presentandosi bene nel piatto.
Inevitabile, come prima prova l'abbinamento con i calamari ai quali ho aggiunto i carciofi. Le dosi sono tutte un po' ad occhio.
500g di Pasta formato Calamarata
Calamari, 2 a testa se sono piccolini
4 carciofi
1 Scalogno
1 cucchiaio di Concentrato di Pomodoro
Sale, Olio
Pulire i calamari tagliando la sacca ad anelli e lasciando intero il ciuffo.
Sfogliare i carciofi conservando solo il cuore tenero e metterli a bagno in una ciotola d'acqua con succo di limone per non farli ossidare.
Mentre si prepara il condimento portare ad ebollizione l'acqua e cuocere la pasta (i tempi di cottura sono elevati).
Tritare finemente lo scalogno e farlo appassire in una padella con un po' di olio.
Tagliare i carciofi a fettine sottili, eliminando eventualmente la barba che potrebbe trovarsi all'interno del cuore. Unire i carciofi allo scalogno e farli rosolare.
Quando i carciofi iniziano ad ammorbidirsi unire i calamari. Non appena cambiano colore aggingere una punta di concentrato, solo per dare un lieve colore rosato.
Non appena i calamari sono morbidi spegnere il fuoco.
Quando la pasta è quasi cotta scolarla, conservando l'acqua di cottura. Unire la pasta al condimento e terminare la cottura a fiamma alta, unendo acqua di cottura se il sugo si asciuga troppo.