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In questo blog predominano ricette Dolci o di Pane, sembrerebbero gli unici alimenti che si consumano in casa :o) Per cui ho deciso di rimanere in tema "salati".
Come hanno scritto recenetemente i Cuochi di Carta, non si vive di solo cioccolato, anche se i post dolci sono sempre quelli più apprezzati.
Ma non è perchè rovinano le statisctiche che i post salati sono più rari: trovo difficile dare ricette precise quando si tratta di un primo o di un secondo, perchè mentre li preparo non sto a pesare e calibrare tutto. E una ricetta senza pesi non da garanzie di poter essere replicata. Questa invece è super-garantita.

Non lo posso certo negare: Comidademama è fonte di ispirazioni, spunti e idee.
Poco più di un mese fa lei ha realizzato la pasta sfoglia. Leggendo i suoi post ho provato grande ammirazione per la sua bravura, perché sono anni che leggo di persone che realizzano questa pasta, mentre io non ho neanche mai avuto il coraggio di leggere le ricette fino in fondo temendo che fosse una preparazione molto al di sopra delle mie possibilità .
Pochi giorni dopo anche Fanny ha parlato di pasta sfoglia pubblicando la sua ricetta.
Di fronte a questo post la mia ammirazione è doppia: per la ricetta (vedi sopra :o) ) e anche per la foto-guida: penso ci voglia una grande pazienza per realizzare le foto passo-passo della ricetta con la cucina ingombrata, le mani infarinate e così via… Io che cucino solo nei ritagli (piccoli) di tempo non ce la farei mai!
Bhè… 2 post sulla pasta sfoglia in pochi giorni erano davvero troppi e così il 14/04 in un commento al post di comidademama mi auto-prometto di provarci il w-end successivo. Passa un po’ più di tempo, ma finalmente anche io provo la pasta sfoglia e con grande successo!
La basta è buonissima, friabile e decisamente molto più burrosa rispetto alla pasta sfoglia industriale.
Il merito va sicuramente a Fanny: la sua ricetta è chiarissima e le fotografie permettono di capire bene come devono essere eseguiti i passaggi.
C’è una cosa da dire: la ricetta scritta è lunghissima ma non deve spaventare! Mi sono dovuta ricredere anche io: le operazioni da eseguire sono semplici ma spiegarlo a parole è complicato!
Piccola prefazione alla ricetta
Serviranno 3/4 ore a causa dei riposi in frigorifero.
Servirà anche un po’ di precisione per quello che riguarda le dimensioni dei panetti da realizzare: se si rispettano le misure riportate nella ricetta non si potrà fallire. Nella ricetta ho mantenuto i termini di Fanny poiché appropriati.
La pasta sfoglia si compone di 2 parti: una parte è prevalentemente composta di farina e si chiama "détrempe", l'altra parte è burro lavorato con pochissima farina e si chiama "beurre manié"
Servirà anche un po’ di precisione per quello che riguarda le dimensioni dei panetti da realizzare: se si rispettano le misure riportate nella ricetta non si potrà fallire. Nella ricetta ho mantenuto i termini di Fanny poiché appropriati.
La pasta sfoglia si compone di 2 parti: una parte è prevalentemente composta di farina e si chiama "détrempe", l'altra parte è burro lavorato con pochissima farina e si chiama "beurre manié"
Pasta Sfoglia
Détrempe:
150 ml Acqua
5 g sale
350 g Farina
110 g Burro Fuso
Beurre Manié:
375 g Burro Morbido
Sciogliere il sale nell’acqua. In una ciotola, con una forchetta, mescolare la farina con il burro fuso e raffreddato. Iniziando ad impastare aggiungere l’acqua poco alla volta, non è detto che si debba utilizzare tutta. Aggiungere acqua fino a quando la pasta è morbida ma non troppo: non deve essere asciutta ma nemmeno appiccicosa. Non si deve impastare a lungo, l’aspetto finale della pasta non sarà uniforme e liscio e avrà ancora zone quasi asciutte.
150 g Farina
Mettere la pasta su un pezzo di pellicola trasparente, lavorarla velocemente con le mani compattandola in un rettangolo di circa 20 cm di lunghezza e 15 cm di larghezza, 1cm di spessore. Avvolgerlo nella pellicola e porre in frigorifero.
Iniziare subito a preparare il beurre manié. Lavorare a crema il burro e aggiungere la farina mescolando lo stretto necessario per combinare i 2 ingredienti. Trasferire il burro sulla pellicola trasparente e lavorare molto velocemente (il burro non deve assolutamente fondere) per ottenere un rettangolo uguale a quello realizzato con la pasta. Avvolgere nella pellicola e porre in frigorifero.
Lasciare riposare per 2 ore.
Trascorso il tempo di riposo preparare il piano di lavoro e infarinarlo. Posizionare il détrempe con il lato corto verso di voi e stenderlo, con il matterello, ottenendo un rettangolo di lunghezza doppia, cioè dovrà essere di circa 40cm di lunghezza per 15cm. di larghezza e spesso 0,5cm.
Togliere il beurre manié dal frigorifero e posizionarlo sulla parte bassa (più vicina a voi) del détrempe e piegare la parte superiore sopra di lui. Si ottiene così qualcosa che assomiglia ad un libro con il détrempe come “copertina”.
Posizionare il dorso di questo “libro” verso sinistra e stendere il tutto con il matterello fino ad ottenere un rettangolo di 40x20cm, il lato corto sempre verso di voi. Ritagliare/rifinire le estremità affinché siano regolari e realizzare un doppio-giro.
Per fare questo rimuovere innanzitutto gli eccessi di farina, identificare il centro del lato lungo del rettangolo, afferrare la parte bassa del rettangolo e piegarla su se stessa in modo che il lato corto raggiunga il centro (come se fosse l’aletta di un copri copertina nei libri). Fare lo stesso con l’altra metà .
Piegare a metà lungo il centro del rettangolo ottenendo nuovamente una forma a libro, avvolgerlo nella pellicola trasparente e mettere in frigorifero.
Lasciare riposare per 1 ora.
Trascorso il tempo realizzare un altro doppio-giro posizionando il “libro” con il dorso verso sinistra e ripetendo le operazioni scritte sopra.
A questo punto, dice Fanny, la pasta può essere conservata, in frigorifero, bene avvolta nella pellicola per al massimo una settimana.
Per utilizzarla è necessario dare un ultimo giro.
Sistemare il "libro" con il dorso verso sinistra, stenderlo ottenendo le dimensioni di un foglio A4, rimuovere l’eccesso di farina e piegarlo in 3 parti come per una lettera.
Dopo questa operazione la pasta si può conservare in frigorifero per al massimo 72 ore.
Dividere la pasta in tre porzioni da 300g l’una. Ogni porzione sarà sufficiente per torte di 24cm di diametro.
Nota:
Per una conservazione più a lungo termine io ho preferito il freezer e queste sono le indicazioni.
Dopo aver realizzato il secondo doppio-giro lasciare riposare la pasta in frigorifero avvolta nella pellicola per 1 ora.
Estrarla e realizzare l’ultimo giro. Dividere la pasta in tre porzioni, avvolgerle in pellicola trasparente, sistemarle in un sacchetto e porre in freezer.
Image from http://australiaentertains.com.au
La torta della foto non l'ho fatta io, sono sempre stata molto perplessa sull'argomento torte decorate, perché il loro aspetto così "plastico" non mi invoglia a mangiarle nonostante siano bellissime.Rimango infatti estasiata davanti alle foto di splendide torte con rifiniture perfette e molto dettagliate.
Girovagando per internet mi sono più volte imbattuta anche in video o siti dedicati a corsi di decorazione e devo ammettere che invidio tantissimo chi è in grado di realizzare quelle meraviglie, perché pur non avendo mai provato sento di non avere la manualità adatta (e soprattutto la pazienza) per realizzarle.
Però il destino riserva sempre delle sorprese.
In occasione di una festa per celebrare la recente assunzione il "neo-dipendente" ha scelto me come "pasticcere" di fiducia e mi ha incaricato della realizzazione della torta. Mentre proponevo alcune idee ho malauguratamente proposto di fare una torta con il simbolo dell'azienda in cui è entrato a far parte il festeggiato. L'idea lo ha entusiasmato e per me sono iniziati i guai!!!!!!
L'unica esperienza di torta decorata che avevo al mio attivo era quella fatta per un compleanno di mio fratello, ma come si vede dalla foto nel post i risultati non erano stati dei migliori.
Così ho iniziato a leggere tutti i siti/forum/blog dove era trattato l'argomento torte decorate per riuscire ad individuare una tecnica adatta e abbastanza facile per una principiante come me.
Fino a 3 giorni prima della festa ero convinta di ricoprirla con il marzapane colorato... poi un discorso accennato ad una amica mi ha aperto il mondo del MMF.
MMF sta per MarshMallows Fondant e, partendo dalle caramelle soffici si ottiene una pasta malleabile in grado di ricoprire perfettamente una torta.
Ho avuto non pochi problemi anche con questa tecnica, semplificata rispetto al marzapane o al fondente di zucchero, ma sono riuscita ad ottenere un buon risultato (per di più mangiabile!!!!). A parte il colore purtroppo: la torta doveva essere rossa e invece era fucsia :o)
Fonti da consultare:
Il forum di Cookaround.
How to Make Fondant from Marshmallows
How to Fondant a Cake
La ricetta del MarshMallows Fondant
150g MarshMallows
375g Zucchero a Velo
3 Cucchiai di Acqua
Zucchero a Velo per stendere il fondente
Unire l'acqua e le caramelle in un pentolino; farle sciogliere a bagnomaria mescolando.
Togliere il pentolino dal bagnomaria e aggiungere alle caramelle fuse 125g di zucchero a velo ed amalgamare.
Su un piano liscio e non poroso mettere altri 125g di zucchero e versarvi sopra le caramelle sciolte.
Iniziare ad impastare con una spatola oppure con le mani ricoperte di zucchero come se fosse la pasta per il pane.
Aggiungere zucchero fino a quando si otterra una pasta consistente e morbida ma non appiccicosa. Formare una palla e avvolgerla nella pellicola trasparente. Lasciare riposare 24 ore prima di utilizzare il fondente.
Osservazioni:
- il fondente si conserva per mesi avvolto nella pellicola e negli armadietti della cucina;
- quando si stende il fondente assicurarsi che sia presente un abbondante strato di zucchero sul piano di lavoro altrimenti la pasta aderirà al piano e si strapperà ;
- per ricoprire una torta lavorare la pasta per ammorbidirla, stenderla con il mattarello in una sfoglia sottile considerando 10cm in più per ogni lato rispetto alle dimensioni torta, raccogliere la sfoglia sul mattarello e svolgerla poi sulla torta. Ritagliare i bordi e, se si vuole, decorare ulteriormente;
- le eccedenze di zucchero a velo si rimuovono con un pennello;
- per fare aderire le parti delle decorazioni basta usare un goccio di acqua;
- per colorare il fondente utilizzare colori alimentari in pasta o polvere: io avevo quello liquido e oltre a colorare di meno rende appiccicosa la pasta richiedendo tantissimo zucchero per rimediare;
- tenere sempre a portata di mano un po' di zucchero a velo mentre si lavora la pasta.
150g MarshMallows
375g Zucchero a Velo
3 Cucchiai di Acqua
Zucchero a Velo per stendere il fondente
Unire l'acqua e le caramelle in un pentolino; farle sciogliere a bagnomaria mescolando.
Togliere il pentolino dal bagnomaria e aggiungere alle caramelle fuse 125g di zucchero a velo ed amalgamare.
Su un piano liscio e non poroso mettere altri 125g di zucchero e versarvi sopra le caramelle sciolte.
Iniziare ad impastare con una spatola oppure con le mani ricoperte di zucchero come se fosse la pasta per il pane.
Aggiungere zucchero fino a quando si otterra una pasta consistente e morbida ma non appiccicosa. Formare una palla e avvolgerla nella pellicola trasparente. Lasciare riposare 24 ore prima di utilizzare il fondente.
Osservazioni:
- il fondente si conserva per mesi avvolto nella pellicola e negli armadietti della cucina;
- quando si stende il fondente assicurarsi che sia presente un abbondante strato di zucchero sul piano di lavoro altrimenti la pasta aderirà al piano e si strapperà ;
- per ricoprire una torta lavorare la pasta per ammorbidirla, stenderla con il mattarello in una sfoglia sottile considerando 10cm in più per ogni lato rispetto alle dimensioni torta, raccogliere la sfoglia sul mattarello e svolgerla poi sulla torta. Ritagliare i bordi e, se si vuole, decorare ulteriormente;
- le eccedenze di zucchero a velo si rimuovono con un pennello;
- per fare aderire le parti delle decorazioni basta usare un goccio di acqua;
- per colorare il fondente utilizzare colori alimentari in pasta o polvere: io avevo quello liquido e oltre a colorare di meno rende appiccicosa la pasta richiedendo tantissimo zucchero per rimediare;
- tenere sempre a portata di mano un po' di zucchero a velo mentre si lavora la pasta.

Visto che è periodo di lezioni inauguro una nuova sezione del mio blog: la Scuola di Cucina.
Sia ben chiaro: non me la sento di insegnare niente a nessuno però penso che sia giusto avere, in mezzo a tante ricette, anche quelle "basic" ed inoltre esaudisco così una richiesta che mi è stata fatta da Jessica.
La ricetta delle crêpes che, nel tempo, ho trovato migliore arriva da uno dei forum di cucina storici: La Cucina Italiana.
Oltre alla ricetta serve però anche la tecnica. La mia non penso sia perfetta perchè non ottengo mai le crêpes sottili come vorrei. Serve un po' di allenamento per ottenere delle crêpes perfette: le prime risulteranno bucherellate e spesse, ma con l'esperienza si potranno ottenere crepes perfettamente tonde e sottili.

Le Crêpes
nota / Ricetta dal blog link
1/2l Latte
Mettere tutti gli ingredienti in un contenitore più alto che largo (ad es bicchiere graduato). Frullare il tutto con il mixer ad immersione fino ad ottenere un impasto molto liscio.
250g Farina
3 Uova
3 Cucchiai di Olio di Semi di Arachide
1 Pizzico di Sale
Preparare:
- una padella antiaderente di circa 20cm. di diametro
- una spatola per rigirare le crêpes
- un foglio di carta da cucina in cui posizionare un pezzetto di burro da usare per ungere la padella e una ciotolina in cui appoggiare questo "pacchettino"
- un mestolo piccolo per versare la pastella
Scaldare la padella sul fuoco sfregando il pacchetto col burro sul fondo fino ad ungerlo leggermente.
Con il mestolo prelevare la pastella, togliere momentaneamente la padella dal fuoco e versarvi la pastella. Mentre si versa inclinare e ruotare la padella per cercare di distribuire uniformemente la pastella.
Mettere nuovamente la padella sul fuoco e lasciare cuocere la crêpes fino a quando si formano le prime bolle scure.
Rivoltare quindi la crêpes e fare cuocere anche l'altro lato.
Ripetere il procedimento fino ad esaurimento della pastella.
Nota: questo impasto è adatto sia per ripieni dolci che per ripieni salati.

Questo è il classico dolce di "salvataggio".
Non c'è niente di dolce per la colazione della domenica?
Non erano stati previsti ospiti a cena e manca il dolce?
C'è un rinfresco per i colleghi del lavoro da organizzare al ritorno dal viaggio di nozze :o) e serve un dolce facilmente trasportabile e goloso?
Questo rotolo risolve tutti i problemi!
E' una ricetta semplicissima della mia amica Silvia che ho archiviato nella memoria da tantissimi anni e nei momenti di difficoltà mi viene sempre in aiuto.
Farcito con la Nutella è golosissimo e viene divorato da tutti, con la marmellata è più salutare, con gelato e frutta fresca diventa un ottimo semifreddo.
Quello della foto è farcito con una marmellata di fragole homemade riuscita abbastanza bene: se riuscirò a ricordare quale ricetta ho usato la pubblicherò!Dolce Rotolo
Ingredienti:
3 uova intere a temperatura ambiente
Si montano le uova intere con lo zucchero fino a quando sono ben spumose.
3 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di farina
Zucchero a velo per decorare
Si aggiunge la farina mescolando delicatamente.
Si stende sulla teglia del forno (leccarda) preventivamente ricoperta di cartaforno.
Si cuoce per pochi minuti alla temperatura normale per le torte (170° circa) fino a quando inizia a colorarsi (se cuoce troppo non si riesce ad arrotolare perchè diventa biscottoso).
Si spalma con nutella, marmellata, mousse, etc. e si arrotola aiutandosi con la cartaforno. Spolverare di zucchero a velo.
Fine :o)
Il mio Spazio
Sono Simona e questo è il luogo in cui raccolgo tutte le mie passioni. Stare ai fornelli è una grande passione, ma ogni tanto esco dalla mia cucina per un viaggio, un nuovo hobby, una scoperta... Buona lettura!
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