La torta di riso è un vero pilastro della cucina tradizionale che non può mancare nelle occasioni speciali, quali Natale o Pasqua.
La ricetta che riporto è della nonna Irma, mamma della mia mamma. La nonna alla veneranda età di 95 anni non può più cucinare a casua della sua infermità fisica. Anche la testa ultimamente la abbandona ogni tanto, però non ha perso l'appetito e anche in occasione delle ultime feste si è fatta valere a tavola :o)
Fino a quando ha potuto cucinare, la nonna era incaricata dei piatti tradizionali, perché era molto precisa e le figlie non riuscivano a fare le cose come piacevano a lei. Mia mamma, ad esempio, quando ha iniziato a fare la torta di riso ha subito notevoli critiche: torta poco cotta, torta troppo asciutta, troppo cioccolato, riso troppo grosso/fine.
La torta di riso, come tutti i classici, non è così semplice come sembra.
Partiamo dal riso. Ognuno ha i suoi gusti: alcuni lo preferiscono intero, in modo che si avvertano i chicchi sotto i denti. Mia nonna invece preferiva una consistenza più uniforme, per cui il riso si doveva passare due volte al macinino da caffè (quello a manovella) regolato non troppo fine. Il riso infatti non si deve trasformare in farina, ma essere ridotto in piccoli pezzetti.
Altro punto critico è la cottura. La torta deve sobbollire leggermente e formare una crosta gonfia in superficie da mantenere bucherellata affinché non si separi dallo strato sottostante.
Il cacao, infine, serve solo a dare un minimo di colore alla torta, ma può essere omesso.
Io ovviamente per questa mia prima prova ho seguito la ricetta tradizionale di mia nonna e sono dotata di regolamentare macinino a manovella. Il risultato è stato molto soddisfacente tanto che ho portato la torta in occasione della Pasticciata a casa di Tiziana alla quale sono stata cortesemente invitata. La foto è rimasta un po' in archivio, ma meglio tardi che mai!
1l Latte
100gr Amaretti
100gr Mandorle
100gr Cedro Candito
100gr Zucchero Vanigliato
300gr Zucchero Semolato
100gr Riso
8 Uova
1 o 2 Cucchiai (rasi) di Cacao in Polvere
Liquore Mandorla Amara
Acqua e zucchero per il caramello
Passare due volte il riso al macinino a manovella (*). Metterlo in una pentola con il latte e portare a cottura.
Appena spento il fuoco aggiungere i due zuccheri e mescolare bene affinché si sciolgano. Lasciare raffreddare.
Caramellare una teglia rettangolare (20x30cm circa)
In una ciotola mettere gli amaretti e un po' di liquore Mandorla Amara, spezzare gli amaretti e farli macerare: gli amaretti devono spappolarsi.
Macinare il cedro e le mandorle con il tritacarne. Sbattere a mano le uova.
Pre-riscaldare il forno a 160-170°C
Aggiungere tutti questi ingredienti e il cacao al riso-latte e mescolare. Versare subito nella teglia e mettere in forno caldo per evitare che gli ingredienti solidi si depositino.
Cuocere fino a quando uno stecchino inserito nella torta uscirà pulito.
Attenzione: la torta deve bollire ma non troppo e si formerà una crosta superficiale che tenderà a gonfiarsi per cui sarà necessario bucherellarla spesso affinchè la crosta non risulti staccata dalla torta.
Appena tolta la torta dal forno bagnarla abbondantemente con mandorla amara.
5 Commenti
Questa torta mi ricorda mio padre che la celebra sempre, in particolare la ricetta che già fu della sua nonna emiliana! Sa di cose buone e di casa.. grazie per averla condivisa, ha un aspetto così invitante!!! Alessia
RispondiEliminaLe ricette delle nonne sono sempre deliziose, anche per il carico di ricordi e consigli che ci regalano :)
RispondiEliminaMai fatta una torta con il riso,sembra buonissima.Ho creato da poco un blog e se ti va mi farebbe piacere una tua visita.
RispondiEliminaMi sono appena inserita tra i tuoi lettori fissi.
@Menta Piperita... è vero, la torta di riso è "l'inarnazione" delle nonne!
RispondiElimina@Ann.. e sono un modo per avere vicino i nostri antenati anche quando questi non ci saranno più.
@Mariabianca... benvenuta! passerò sicuramente a trovarti!
Meravigliosa! Viva la nonna e la sua torta di riso! Voglio provarla al più presto :-)
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