In questo periodo sto notando dei comportamenti buffi: fino a pochi giorni fa in tanti si lamentavano del freddo, dell'estate che non arrivava e che probabilmente non sarebbe mai arrivata. Ora invece le opinioni sono opposte: tutti alla ricerca del fresco con la speranza che il caldo duri poco :o) Non siamo mai contenti!!!
Comunque un dato di fatto c'è: fa caldo e in questa stagione stare ai fornelli o accendere il forno rappresentano quasi un raptus di follia.
Però non si possono sempre mangiare tonno in scatola, mozzarelle, pomodori ed insalata!
Così mi sono un po' organizzata e per pranzo ho preparato quanto segue...
Estate... sinonimo di tanta frutta e verdura, tra cui le mie adorate melanzane. Questa è una ricetta semplicissima, che però ho "scoperto" da poco. L'anno scorso, prima che chiudesse, parlavo con la mia fruttivendola preferita dei modi alternativi in cui si potevano preparare le verdure.
E' tornato il caldo, ma immagino saranno gli ultimi sprazzi dell'estate infuocata 2012, così ne approfitto per salutare una bevanda che mi da un po' di conforto durante i pomeriggi a 40°C.
Molti anni fa (...sigh...) la meta delle mie vacanze fu Creta. Fu una vacanza dinamica: in giro per tutta l'isola alla scoperta delle spiagge più belle. Passando per i piccoli paesi dell'interno fui subito colpita da quella che poi ho capito essere una abitudine difusa, direi tipica. Nei bar, ai tavolini al riparo dal sole cocente, c'erano sempre gruppi di persone che chiaccheravano amanilmente, davanti a loro non si vedevano birre o bibite gassate, ma bicchieroni con un liquido marroncino e in cima un notevole strato di schiuma.
Ancora una ricetta con le melanzane, che per me sono le regine dell'estate.
Qualcuno potrebbe obiettare che sono arretrata, perchè nel mondo moderno le melanzane si trovano tutto l'anno. E' vero, ed è un aspetto della modernità che sfrutto.
Le malanzane, in questo periodo, sono le regine della nostra tavola: trifolate, alla piastra, in parmigiana, nel timballo, come pizzetta o simil baba ganough... le faccio in mille modi.
Ma l'anno scorso ho scoperto un modo "rivoluzionario" per prepararle, in modo da conservarle a lungo. Unica dote richiesta: La Pazienza.
Se ne fossi capace scriverei un'ode all'insalata di pollo :o) infatti questa ricetta-non-ricetta è uno dei piatti fissi della mia cucina, un vero salva-vita. Nei periodi un po' troppo indaffarati l'insalata di pollo mi permette di risolvere molte cene, devo solo stare attenta ad organizzarmi un po' in anticipo con la cottura del pollo, se non ho degli avanzi a disposizione.
L'insalata di pollo penso sia proprio nata per riciclare quell'avanzo di petto un po' stopposo che nessuno mangia, oppure per proporre in modo diverso una parte del gigantesco cappone utilizzato nella preparazione del brodo per i tortellini.
Il blog non va in ferie quest'anno, ma per un po' non si dedicherà unicamente al cibo, lasciando spazio ad alcune immagini di questa estate.
Ho iniziato a vivere in simbiosi con il mio ventilatore :o) e contrariamente a mio marito, che con questo caldo sprizza energia da tutti i pori, io limito tutte le attività . Mi limito a bere in continuazione per compensare i liquidi che perdo.
Cerco di bere solo acqua, perché le bevande zuccherate non sono molto salutari, soprattutto quelle industriali. Però ho un debole per il tea alla pesca. Ogni tanto mi lascio ingannare dalle pubblicità , ma rimango sempre delusa perchè il sapore di pesca è così "finto" da risultare eccessivo e sgradevole.
Meglio qundi prepararselo in casa, serve davvero poco: solo un minimo di premeditazione per gestirne il raffreddamento.
La ricetta è talmente banale che quasi mi vergogno a scriverla però l'utilizzo del tea bianco si è rivelato molto gradevole e dissetante.
1 litro di Acqua
4 cucchiaini colmi di tea Pai Mu Tan in foglie
1 Pesca a pasta gialla
succo di limone e zucchero a piacere
Lavare la pesca, tagliarla a fettine sottili circa 3 o 4 millimetri, poi dividere ogni fetta in 3 o 4 parti.
Portare quasi ad ebollizione l'acqua, porre il tea in un filtro di carta, spegnere il fuoco e mettere il filtro nell'acqua. Attendere 8 minuti poi togliere il filtro e aggiungere limone e zucchero secondo il proprio gusto.
Versare le pesche nel tea bollente e lasciarlo raffreddare finchè non è a temperatura ambiente, poi mettere in frigorifero per alcune ore.
Che sia già il momento di dire "Arrivederci!" all'estate?
Qui è decisamente più fresco e la cosa non mi dispiace per niente. Soffro molto il caldo, che mi trasforma in una sottospecie di bradipo pigro e privo di iniziativa.
Lo dimostra il fatto che, dal ritorno dalle vacanze, non ho mai cucinato. Sono sopravvissuta a base di frutta, insalata mista e tonno in scatola :o)
Poi mi sono ricordata di questi pomodori, che adoro!
In casa utilizzo così poco il pomodoro fresco che mi scordo dei modi in cui si può preparare: mio marito non ne sopporta neppure l'odore, anzi, quasi quasi sta male al solo vederlo.
Per una sera però oltre a sopportare me ha sopportato la vista dei pomodori ripieni con tonno e maionese. A dire il vero l'ho corrotto preparando un po' di ripieno in più che lui ha spalmato sui crostini.
4 Pomodori Oblunghi
4-6 cucchiai di Maionese
160g Tonno sott'Olio
1 cucchiaio di Capperi tritati
Sale
Tagliare i pomodori a metà nel senso della lunghezza e svuotalrli dai semi. Cospargere l'interno dei pomodori con poco sale e metterli a scolare in uno scolapasta per 15 minuti con la parte tagliata verso il basso.
Nel frattempo sbriciolare in una ciotola il tonno, aggiungere i capperi tritati e la maionese. Amalgamare bene e conservare in frigorifero.
Quando i pomodori hanno perso la loro acqua asciugarli sommariamente con carta da cucina e riempire ogni metà con l'impasto di maionese e tonno. Mettere in frigorifero fino al momento di consumarli.
Per la maionese ho provato la ricetta dal blog Delicious Days di Nicky, perché si prepara rapidamente con il frullatore ad immersione ed è ottima!
250 ml Olio di Semi di Arachide o Girasole
1 Uovo
1 cucchiaino di Senape
1 cucchiaio di Succo di Limone
Sale
IMPORTANTISSIMO: tutti gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente
Nel bicchiere in dotazione con il frullatore ad immersione versare prima l'uovo, poi senape e aceto, il sale e terminare con l'olio.
Inserire nel bicchiere il frullatore ad immersione appoggiandolo al fondo, coprendo l'uovo con l'alloggiamento delle lame.
Frullare partendo da una velocità media e umentandola fino a quando sul fondo si inizierà ad emulsionare e si formeranno dei "nastri" di maionese già formata. A questo punto alzare gradualmente il frullatore per incorporare tutto l'olio.
La maionese è pronta :o)