Ho iniziato a vivere in simbiosi con il mio ventilatore :o) e contrariamente a mio marito, che con questo caldo sprizza energia da tutti i pori, io limito tutte le attività . Mi limito a bere in continuazione per compensare i liquidi che perdo.
Cerco di bere solo acqua, perché le bevande zuccherate non sono molto salutari, soprattutto quelle industriali. Però ho un debole per il tea alla pesca. Ogni tanto mi lascio ingannare dalle pubblicità , ma rimango sempre delusa perchè il sapore di pesca è così "finto" da risultare eccessivo e sgradevole.
Meglio qundi prepararselo in casa, serve davvero poco: solo un minimo di premeditazione per gestirne il raffreddamento.
La ricetta è talmente banale che quasi mi vergogno a scriverla però l'utilizzo del tea bianco si è rivelato molto gradevole e dissetante.
1 litro di Acqua
4 cucchiaini colmi di tea Pai Mu Tan in foglie
1 Pesca a pasta gialla
succo di limone e zucchero a piacere
Lavare la pesca, tagliarla a fettine sottili circa 3 o 4 millimetri, poi dividere ogni fetta in 3 o 4 parti.
Portare quasi ad ebollizione l'acqua, porre il tea in un filtro di carta, spegnere il fuoco e mettere il filtro nell'acqua. Attendere 8 minuti poi togliere il filtro e aggiungere limone e zucchero secondo il proprio gusto.
Versare le pesche nel tea bollente e lasciarlo raffreddare finchè non è a temperatura ambiente, poi mettere in frigorifero per alcune ore.
7 Commenti
Fai bene a ricordarlo, con poco si ottengono gustosi risultati come questo tè alla pesca dissetante. Interessante la scelta del tè bianco per farlo.
RispondiEliminaBell'idea lo proverò prossimamente.
RispondiEliminaBaciotti, Laura
Buonissimo il the,caldo d'inverno e freddo d'estate è sempre al top!!!Lo proverò certamente..Passa anche da me se ti fa piacere
RispondiEliminaun bicchiere anche a me grazie, io vado a infusi ^_____^
RispondiEliminaQuesto tè mi interessa davvero tanto! Mi son sempre chiesta come fare ad aromatizzarlo con la pesca, in genere bevo quello senza zucchero della San Benedetto ed effettivamente l'aroma di pesca è un po' artificiale. Il tè bianco l'ho provato anni fa, semplicemente quello in bustina della Twinings, poi nel corso degli anni mi son "raffinata" un po' grazie anche ad un lavoro invernale in un negozio che vendeva solo tè sfusi e prodotti dolciari artigianali. In settimana vado a farmi una bella scorta di tè e lo provo! Un bacione
RispondiEliminaChiara
ciao complimenti per il tuo magnifico blog!!!da oggi ti straseguirò perchè mi piace molto!!!già questa ricettina del thè mi sa che la proverò stasera ne faccio un paio di litri da tenere in frigorifero!...caspita fa un caldo bestiale lo sto patendo moltissimo e la mia nonnina peggio di me...oggi le girava pure un pò la testa dal caldo mannaggià !!penso che questo the freddo alla pesca possa essere davvero utile!(soprattutto da sostituire al suo the CALDO delle 4!!)!grazie a presto valentina di ominipasticcini!!
RispondiEliminaps:se vuoi passarmi a trovare mi farebbe strapiacere!!=)
Ciao a tutti, ogni tanto mi stupisco pure io dei piccolissimi lampi di genio che ho :o) Il tea alla pesca era una bevanda frequente, che mia mamma faceva quando ancora non erano tanto diffusi quelli commerciali. Poi con il passare del tempo me ne ero proprio dimenticata. Ho pensato di riesumarlo utilizzando il tea bianco, perchè adoro il suo aroma delicato e con il caldo nonvolevo un tea troppo forte, ma qualcosa di gradevole e fresco di sapore, oltre che di temperatura.
RispondiElimina