Ancora una ricetta con le melanzane, che per me sono le regine dell'estate.
Qualcuno potrebbe obiettare che sono arretrata, perchè nel mondo moderno le melanzane si trovano tutto l'anno. E' vero, ed è un aspetto della modernità che sfrutto.
Lavorare in cucina in questa stagione è molto faticoso, ma è bello avere persone a cena e così anche il caldo non mi ferma. Il menu lo scelgo prediligendo cibi freddi, da preparare in anticipo, oppure organizzo una grigliata con cibi cotti tutti al momento.
In qualsiasi caso non può mancare il dolce! Perfetti dei dolci in bicchiere che non richiedono cottura... biscotti + crema al formaggio: come direbbero gli anglosassoni "No Bake Cheesecake".
Le malanzane, in questo periodo, sono le regine della nostra tavola: trifolate, alla piastra, in parmigiana, nel timballo, come pizzetta o simil baba ganough... le faccio in mille modi.
Ma l'anno scorso ho scoperto un modo "rivoluzionario" per prepararle, in modo da conservarle a lungo. Unica dote richiesta: La Pazienza.
Solo a me capita sempre di dover rimediare agli acquisti sbagliati e/o eccessivi? e di dover quindi cucinare per evitare di sprecare gli ingredienti che giacciono in dispensa? Spero di no, altrimenti sono un vero disastro come arzdoura !!!!!:o)
Ho trovato questa ricetta da Luvi e l'ho subito adottata, perchè avevo bisogno di smaltire i rimasugli di un sacchetto di semolino abbandonato in un armadietto della cucina. Non avrei dovuto farlo: vista la bontà del dolce sono andata comprarne un altro sacchetto !!! E a desso sono di nuovo al punto di partenza!!!

Post modificato a seguito di questa mail ricevuta a Settembre 2014:
Gentile blogger,
mi chiamo Giorgio Gnoli e la contatto per conto di DoveConviene, la piattaforma online specializzata nell’erogazione di volantini digitali in Italia e nel mondo.
Le scrivo perché all’interno del suo blog sono stati rilevati da Google dei link innaturali che, non per sua colpa, ci hanno portato ad una penalizzazione manuale.
Mi scuso perché in passato siamo stati noi stessi a contattarla per promuovere l’attività Co2 neutral che, a distanza di mesi, è stata giudicata negativamente dai motori di ricerca.
Sono pertanto a chiederle se per favore può rimuovere i link che rimandano alle nostre pagine dal suo sito, in particolar modo quelli che puntano alle pagine volantino (se presenti) e quelli con il banner
Grazie a Doveconviene.it con questo post verrà piantato un albero. L'intento è quello di compensare le emissioni di CO2 del blog rendendolo ad impatto zero.
Cerco sempre nuovi modi per impiegare il lievito madre, per capire quali risultati si possono ottenere e per non limitarmi al solo pane.
Ricordavo di avere letto dei "Biscotti del Lagaccio" e grazie a Google ho ritrovato il bellissimo ed esauriente post di Cinzia.
Questo biscotto tipico di Genova ha pochissimi ingredienti, ma un grande risultato: i biscotti sono leggerissimi e lievemente dolci, sono secchi ma non spacca-denti e si conservano per lunghissimo tempo in una scatola di latta. Assomigliano molto alle fette biscottate industriali, ma a mio parere sono molto più sani: ho notato che le fette biscottate in commercio contengono oli vegetali non meglio specificati, oltre ovviamente ai conservanti.
Sono Emiliana e il 20 maggio sono stata svegliata dal terremoto più forte che io abbia mai sentito, ma sono stata fortunata: la mia casa si trova a circa 50km da quell'epicentro e non ha avuto danni a parte un pietrino del pavimento spaccato e alcuni soprammobili caduti. Le case vecchie e le chiese dei dintorni però non sono più agibili e io per vari giorni mi sono svegliata nel cuore della notte terrorizzata all'idea che fosse tornato il terremoto.
C'è poco da fare, il terremoto ti fa sentire impotente e ha un che di biblico "Vegliate, dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora"... non si riesce a sapere con precisione dove e quando arriverà e, a parte le costruzioni antisismiche, prima del terremoto non si può fare niente.
Dopo il terremoto, invece, si deve ricostruire e ripartire nonostante il dolore e l'immenso smarrimento del ritrvarsi senza più niente, soprattutto in una società dove si è abituati ad avere molto e a pretendere anche di più.
Nell'ottica del ricostruire e ripartire sono nate varie iniziative, tra cui SoS Blogger: alcuni blogger e appassionati di cibo si mobilitano per aiutare l'Emila ferita dal terremoto.
SoS Blogger è innanzitutto un nuovo blog ein questo comunicato stampa vengono annunciati i primi due eventi che sono stati organizzati.
SoSBlogger è nato dall’iniziativa di un gruppo di blogger e foodies che, di fronte alle distruzioni provocate dal recente sisma in Emilia e nei territori vicini, hanno deciso di mobilitarsi per portare un aiuto alle zone colpite. www.SoSBlogger.wordpress.com è un blog che si propone di promuovere iniziative di sostegno alle persone, alle attività lavorative, alle aziende che hanno subito danni.
Come primo progetto, nonché motivo della sua nascita, si occuperà del mondo della ristorazione, in particolare di due locali: Il Rigoletto di Reggiolo (Reggio Emilia), e l’Ambasciata di Quistello (Mantova).
C'è poco da fare, il terremoto ti fa sentire impotente e ha un che di biblico "Vegliate, dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora"... non si riesce a sapere con precisione dove e quando arriverà e, a parte le costruzioni antisismiche, prima del terremoto non si può fare niente.
Dopo il terremoto, invece, si deve ricostruire e ripartire nonostante il dolore e l'immenso smarrimento del ritrvarsi senza più niente, soprattutto in una società dove si è abituati ad avere molto e a pretendere anche di più.
Nell'ottica del ricostruire e ripartire sono nate varie iniziative, tra cui SoS Blogger: alcuni blogger e appassionati di cibo si mobilitano per aiutare l'Emila ferita dal terremoto.
SoS Blogger è innanzitutto un nuovo blog ein questo comunicato stampa vengono annunciati i primi due eventi che sono stati organizzati.
Comunicato Stampa
sosblogger.wordpress.com: un blog che nasce per solidarietÃ
SoSBlogger è nato dall’iniziativa di un gruppo di blogger e foodies che, di fronte alle distruzioni provocate dal recente sisma in Emilia e nei territori vicini, hanno deciso di mobilitarsi per portare un aiuto alle zone colpite. www.SoSBlogger.wordpress.com è un blog che si propone di promuovere iniziative di sostegno alle persone, alle attività lavorative, alle aziende che hanno subito danni.
Come primo progetto, nonché motivo della sua nascita, si occuperà del mondo della ristorazione, in particolare di due locali: Il Rigoletto di Reggiolo (Reggio Emilia), e l’Ambasciata di Quistello (Mantova).
Se ne fossi capace scriverei un'ode all'insalata di pollo :o) infatti questa ricetta-non-ricetta è uno dei piatti fissi della mia cucina, un vero salva-vita. Nei periodi un po' troppo indaffarati l'insalata di pollo mi permette di risolvere molte cene, devo solo stare attenta ad organizzarmi un po' in anticipo con la cottura del pollo, se non ho degli avanzi a disposizione.
L'insalata di pollo penso sia proprio nata per riciclare quell'avanzo di petto un po' stopposo che nessuno mangia, oppure per proporre in modo diverso una parte del gigantesco cappone utilizzato nella preparazione del brodo per i tortellini.
Riprendo a cucinare dopo un periodo di pausa dovuto a vari impegni, di cui uno (fortunatamente) è il lavoro. Il mio lavoro ha priodi alternati di calma e frenesia assoluta. Durante questi ultimi devo tagliare tutto ciò che non è essenziale e così i miei pasti di riducono a caprese o insalatona con tonno :o)
Oggi finalmente un po' di tempo libero ce l'ho avuto, sebbene fossi reduce da una notte lavorativa. Ne ho approfittato per preparare un piatto sano e anche per accendere il forno visto che la mattinata è stata fresca.