E' già passato quasi un anno da quando ho fatto il mio primo corso con Massimo Vitali presso l'associazione Otto In Cucina e quel corso ha segnato un cambiamento nella modalità di gestire il Levito Madre.
In questo post avevo già scritto di come mantenevo il mio lievito in frigorifero all'interno di un contenitore in vetro, non un metodo innovativo ma il frutto della lettura di qualche libro e degli insegnamenti delle Sorelle Simili. Il metodo con il contenitore però creava due problemi principali: nel recipiente si creava molta condensa che ricadeva sul lievito rendendolo colloso e maleodorante, inoltre il recipiente occupava abbastanza spazio nel frigorifero, complicando la gestione dei cibi.
Il metodo illustrato da Massimo Vitali prevede di mantenere il lievito legato, come ad esempio si fa nella lievitazione delle colombe delle Sorelle Simili. Questo metodo risolve i problemi citati prima e inoltre rende il lievito un po' più "tollerante" nei confronti degli abbandoni: si può dimenticare in frigorifero anche 15 giorni senza che il lievito ne risenta troppo.
Il metodo è semplicissimo:
Rinfrescare il lievito come al solito.
Fare un panetto e rinchiuderlo in un sacchetto avvolgendolo bene: si deve cercare di non lasciare spazi vuoti. Il sacchetto serve per evitare di sporcare ogni volta il telo, per usarlo si preleverà solo il cuore.
Avvolgere il panetto in un telo robusto: metterlo vicino ad un lato e al centro di questo. Coprirlo con la estremità più vicina e ripiegare i lembi laterali.
Arrotolare il pacchetto..
Utilizzando una corda robusta, legarlo come un salame mantenendo la corda abbastanza tesa.
Lasciare a temperatura ambiente (28°C) per un'ora (in inverno anche due) e poi riporre in frigorifero
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