Il Tacchino alla Canzanese è un piatto tipico Teramano ed originario del paese di Canzano, ma si trova un po' ovunque specialmente nei banchi che vendono anche la porchetta. Il mio fornitore di fiducia è Emidio Falasca, più volte vincitore della sagra della porchetta di Campli di cui sono una assidua frequentatrice.
Il tacchino alla canzanese ha un sapore molto delicato e leggermente speziato che mi ha conquistato fin dal primo assaggio. Ammetto che mi piace tantissimo anche la gelatina che lo ricopre e che permette di conservarlo. Inoltre è un piatto freddo per cui perfetto da preparare in anticipo.
Ho voluto provare a farlo seguendo una ricetta uno' più semplice rispetto a quella riportata sul sito ufficiale del Consorzio del Tacchino alla Canzanese.
Tacchino alla Canzanese
Ricetta dal blog Cucina con Noi
2kg di Tacchino (sovracoscia)
Fiammeggiare il tacchino per rimuovere la peluria, lavarlo e disossarlo. Rompere le ossa con un batticarne.
2L Acqua
50g Sale
4 spicchi di Aglio in camicia
4 grani di Pepe
4 foglie di Alloro
1 rametto di Rosmarino
1 pezzetto di Cannella
1 pezzetto piccolo di Noce Moscata
20g Colla di Pesce
In una pentola capiente portare ad ebollizione l’acqua con gli aromi ed il sale. Aggiungere i pezzi di carne e le ossa, far riprendere il bollore.
Schiumare accuratamente e proseguire la cottura per 30 minuti ad ebollizione appena accennata.
Togliere la pentola dal fuoco e trasferire il contenuto in una teglia: la carne non deve essere del tutto ricoperta dal brodo. Completare la cottura in forno a 180°C.
Trasferire la carne in una pirofila a bordi alti. In una ciotola filtrare il liquido e sgassare.
Bagnare i fogli di gelatina poi strizzarli e scioglierli in una piccola parte del brodo caldo. Unirlo al resto del brodo, mescolare e poi versare il brodo sulla carne.
Fare raffreddare e conservare in frigorifero fino al momento del consumo.
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