Questi sono frutti che appartengono alla categoria dei frutti "dimenticati". Sono nespole ed erano apprezzate in passato, poichè, a causa della povertà , i frutti spontanei non venivano sprecati.
Mio padre, quando le trova, le raccoglie sempre poichè, per lui, rappresentano un ritorno al passato ricco di ricordi e di un po' di nostalgia anche se la vita era più dura di oggi.
Le nespole sono mature quando sono di consistenza molliccia e la buccia è color marrone scuro. Per mangiarle basta togliere il "cappellino" centrale che è costituito dal pistillo e spremere il frutto dal basso.
La polpa è morbida con la consistenza simile a quella della mela cotta. Il sapore però è molto particolare e un po' asprigno per cui può risultare poco gradevole. Bisogna poi fare attenzione percè all'inteno vi sono alcuni semi abbastanza grandi.
Ora che ci penso... per andare alla scoperta di altri frutti dimenticati o di piatti impreziositi da erbe "inusuali" un buon indirizzo è:
Ristorante Fava
0546/73908
Via G. Cenni, 70
Casola Valsenio (Faenza - Ravenna)
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