Melanzane sott'olio di Tiziana

By Staximo - luglio 13, 2012

Melanzane Sott'Olio

Le malanzane, in questo periodo, sono le regine della nostra tavola: trifolate, alla piastra, in parmigiana, nel timballo, come pizzetta o simil baba ganough... le faccio in mille modi.
Ma l'anno scorso ho scoperto un modo "rivoluzionario" per prepararle, in modo da conservarle a lungo. Unica dote richiesta: La Pazienza.

Non serve per la preparazione, perchè è anche abbastanza veloce, in termini di tempo di lavorazione. La pazienza serve per mangiarle: preparate così saranno pronte a Natale!!! (... e non è una battuta ;o) )
Il merito della ricetta è tutto di Tiziana che l'ha pubblicata nel suo blog.


Melanzane sott'olio di Tiziana

Melanzane
Aceto di Vino Bianco
Sale grosso
Olio e.v. di Oliva
Aglio a fettine
Origano secco
Peperoncino secco

Pelare le melanzane, tagliarle prima a fette alte un dito e poi a bastoncini.
In una grande ciotola alternare strati di melanzane cospargendoli di sale. Terminare mettendo un piatto con un peso sopra.
Lasciare riposare le melanzane per un giorno: durante questo tempo l'acqua uscirà dalle melanzane formando una salamoia. Assicurarsi che anche le melanzane in cima siano ricoperte di salamoia.
Trascorso il tempo, versare le melanzane in uno scolapasta e lasciarle scolare. Quindi raccoglierle, un po' alla volta, in uno strofinaccio pulito e strizzarle lievemente.
Mettere le melanzane strizzate nella ciotola (sciacuata e asciugata) ricoprendole di aceto. Mettere sempre un piatto con un peso affinché tutte le melanzane siano immerse nell'aceto. Lasciare riposare una giornata.
Trascorso il tempo scolare le melnzane e strizzarle bene, stringendole in uno strofinaccio, ma senza esagerare.
Disporle quindi in barattoli puliti procedendo in questo modo: uno strato di melanzane, qualche fettina di aglio, origano e peperoncino a piacere, un poco di olio poi di nuovo melanzane, odori e olio... fino a terminare le melanzane. Aggiungendo piano piano l'olio si eviterà la formazione di bolle di aria, che possono generare fermentazioni dannose.
Chiudere i vasi con i coperchi e sistemare in un luogo buio. I primi giorni controllare che l'olio non cali lasciando scoperte le melanzane.
Attendere Natale e consumare!

Considerazioni: utilizzare melanzane fresche e sode, preferibilmente senza semi. Io utilizzo le menzane tonde viola chiaro.
Con la salamoia e la permanenza in aceto le melanzane calano molto: il mio consiglio è di utilizzare tante melnzane per ottenere abbastanza prodotto finito ;o) Quest'anno sono partita da 5,5kg di melanzane e ho ottenuto 3 vasetti come quello della foto.


Melanzane Sott'Olio


Melanzane in attesa


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4 Commenti

  1. Buonissime, sono uguali a quelle che realizza mia nonna ogni anno per tutta la famiglia, l'unica variante è il peperoncino a pezzi. Ottime,le consiglio a tutti, soprattutto dopo un po di tempo che sono state preparate. Brava, per me è una vecchia tradizione di famiglia e per quanto immagino la conosciate tantissimi mi sorprende vederla sul web!! ^___^

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  2. @roberta... Nei blog spesso si punta sulle mode o su qualcosa di alternativo, ma la nostra tradizione va alimentata, altrimenti si perderà!
    Le melanzane sott'olio a casa mia non le ricordo, ma la mamma della mia amica Michela faceva delle melanzane a fettine che erano un sogno. Ho provato a invano a replicarle, ma il loro procedimento era più complesso di queste, con le melanzane a fette da lessare e poi fare asciugare stese.

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  3. Complimenti Simona per il sito e per la ricetta. Da un po' di tempo stavo cercando il modo di riprodurre le melanzane sottolio assaggiate presso un famiglia calabrese. Sul web le immagini delle tue si distinguono da tutte le altre perchè sono rimaste bianchissime. Dato che anche io ho seguito esattamente il tuo procedimento ti chiedevo se secondo te dipende dal tipo di melanzane. Io ho usato sia le lunghe sia le ovali scure ma in entrambi i casi sono stato sfortunato perchè avevano molti semi.
    inoltre, dato in tutte le ricette che ho trovato di dice di strizzarle dalla salamoia e successivamente dall'aceto molto bene (schiacciapatate, torchietti, ..... addirittura qualcuno con la centrifuga della lavatrice !!), mi ha colpito il fatto che tu consigli di strizzarle lievemente. Le hai già assaggiate?
    Grazie per l'attenzione.
    Stefano

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  4. @Stefano... Ciao! Non ho ancora assaggiato le melanzane perchè le ho sistemate in cantina e mi sono scordata di portarle in casa. L'anno scorso le ho strette tantissimo strizzandole in uno strofinaccio, fino a farmi male alle mani. Terminato il periodo di riposo erano buone ma abbastanza durognole. Così quest'anno le ho strette ma senza esagerare. Però, per come ho scritto, in effetti si capisce che non devono essere strizzare per niente. Innanzitutto correggo la ricetta e poi nei prossimi giorni procedo all'assaggio così ti so dire.

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