La Storia del Pane di Casa Mia

By Staximo - maggio 19, 2010

Pane Semplice di Rinfresco: cotto

Da un po' di tempo, cioè da quando sono in possesso del Lievito Madre, il pane ho completamente smesso di comprarlo. Già prima non è che ne consumassimo molto: ad ogni giro in Toscana compravamo qualche filone di pane da congelare affettato oppure compravo del pane cotto a legna proveniente da Umbertide. Tutto questo perchè a mio marito il pane bolognese piace proprio poco. Anche il pane "toscano" che viene fatto nei forni qui in zona non è bello compatto come piace a lui, rimane sempre un po' arioso. Per quello che mi riguarda devo ammettere che, in fin dei conti, non vado matta per il pane bolognese: il problema è che non è per niente adatto per crostini e per la classica scarpetta :o)

La prima volta che ho provato a fare il pane conil Lievito Madre e secondo le istruzioni delle sorelle Simili mio marito ne è rimasto folgorato e ha detto che potevamo terminare la ricerca del panificio con il toscano più simile a quello dei suoi ricordi.
Quindi sono già alcuni mesi che ogni settimana faccio il pane in casa.
Già in passato avevo avuto il lievito madre, ma non so per quale motivo non sono mai riuscita ad ottenere un pane così semplice, buono e profumato. Forse perchè cercavo di creare un pane salato e condito, sbagliavo le proporzioni degli ingredienti e i risultati non erano sempre perfetti; soprattutto non ottenevo mai lo stesso pane per due volte di seguito!
Le foto di questo post le avevo fatte parecchio tempo fa, sullìonda dell'entusiasmo per il mio pane. Poi avevo rinunciato alla pubblicazione poiché ci sono tanti blog che parlano di Lievito Madre e questo pane è così semplice che non lo ritenevo più degno di comparire sul blog.
Devo ringraziare Rossella del blog Ma Che Ti Sei Mangiato perchè ha deciso di raccogliere le tante Storie di Lievito Madre e così sono uscita allo scoperto anche io con il mio pane semplice.




Il Pane Semplice di Rinfresco
metodo delle Sorelle Simili - Tempo di lievitazione indicativo: 4 - 5 ore
Questo pane è realizzato solamente con la pasta di rinfresco, cioè dalla pasta che rimane dopo aver alimentato il lievito con acqua e farina ed avere prelevato la porzione da conservare per la panificazione successiva. La quantità di pasta da utilizzare per il pane dipende quindi dalla quantità di lievito che si conserva.


Pasta di rinfresco, 600g
Farina

Prendere la pasta di rinfresco, lavorarla circa 10 minuti e formare una palla.
Pane Semplice di Rinfresco: la pasta

Appiattire la pasta formando un disco.
Pane Semplice di Rinfresco: appiattito

Avvolgere il disco di pasta formando un filone e cospargerlo di farina.
Pane Semplice di Rinfresco: filone formato

Prendere un pezzo di carta forno più lungo del filone. Porre il filone al centro, con la piega in basso e piegare i lati lunghi del foglio sul filone lasciando un po' di spazio ai lati.
Pane Semplice di Rinfresco: filone

Piegare quindi le altre estremità a pacchetto, lasciando sempre un po' di spazio per permettere al filone di lievitare.
Pane Semplice di Rinfresco: pacchetto

Chiudere il pacchetto all'interno di uno strofinaccio da cucina.
Pane Semplice di Rinfresco: pronto per lievitare

Sistemarlo in un contenitore in cui il filone possa stare steso e sigillare con pellicola trasparente.
Lasciare lievitare per 4 o 5 ore. Il filone è pronto per la cottura quando sulla superficie della pasta si saranno formate selle crepe abbastanza larghe (un po' di più di quelle in foto)
Pane Semplice di Rinfresco: lievitato

Togliere il pacchetto dal contenitore, eliminare lo strofinaccio, aprire il pacchetto di cartaforno e infornare a temperatura molto alta, 200°C circa. Cuocere per 20-30 minuti controllando la cottura.
Il pane è pronto quando si presenta ben dorato e picchiettando la superficie produrrà un suono come se all'interno fosse vuoto.




  • Condividi:

Altre idee...

13 Commenti

  1. Bella soddisfazione quando il marito ti dice che puoi fare concorrenza ai migliori panifici. Bellissimo aspetto. Mi ricorda molto il pane che fanno i miei parenti abruzzesi. Bello compatto con la crosta croccante.
    Un abbraccio
    A.

    RispondiElimina
  2. ma ho capito bene? impasto solo il lievito madre, senza aggiungere altro????

    RispondiElimina
  3. Che bel filone.
    Ho visto in tv che si può mettere anche direttamente a contatto col panno, così lascia i segni dei quadratini. E c'è chi lo mette in uno stampo da plum cake a lievitare.

    Però la tua cura e dedizione, che emerge dalle foto e dalle parole, mi piace molto di più.

    Grazie per aver contribuito a Storie di Lievito Madre.

    RispondiElimina
  4. @Alex... a mio marito manca appunto il pane abruzzese: rustico e concreto.

    @Alem... la risposta è sì e no :o) Diciamo che se lo lasciassi tutto a lievitare senza cuocerlo si trasformerebbe in nuovo lievito madre, proprio come la porzione che metto in frigorifero per la futura panificazione. Ma al momento della formatura del pane c'è solo una parte di lievito, il resto è farina appena aggiunta e acqua. Facendo un po' di proporzioni, i 600g di pasta sono composti da: 240g di lievito "vecchio", 240g di Farina, 120g di acqua.

    @Rossella... grazie a te per avermi dato l'occasione di raccontare del mio pane. Già che sono lanciata penso racconterò anche di come lo rinfresco, anche se è una operazione nota a tutti.

    RispondiElimina
  5. L'ho postato poche settimane fa anche io, proprio perchè da quando ho il lievito madre lo sto facendo tantissimo secondo questo procedimento (ed altri a mia ispirazione, ma sempre con il rinfresco di lm). E' un metodo ottimale per smaltire la quantità industriale che me ne ritrovo ogni volta! Proprio ieri ne ho fatti ben due filoni! A volte ci metto anche del sale perchè i miei non sono avvezzi al pane sciapo. Toglimi una curiosità, quindi anche il tuo viene con alveolatura fitta fitta (come il mio, magari puoi vedere sul blog per confrontare ;)) Grazie!
    Bello davvero il tuo passo passo!

    RispondiElimina
  6. @Alessia... sono passata a sbirciare sul tuo blog e ti confermo che il mio pane viene proprio come il tuo: compatto e con piccolissimi buchini.
    Ho assaggiato quello originale delle Simili ed è proprio così che deve venire.

    RispondiElimina
  7. ciao! hai fatto bene a postare invece. se non altro hai fatto la mia felicità. già provato sabato e rifatto ieri. ho usato due diverse farina, nel secondo caso una manitoba che rende il pane maggiormente alveolato.. o almeno credo che sia merito della manitoba!
    comunque grazie mille: utilizzerò molto questo pane. a presto!

    RispondiElimina
  8. ciciuzza mi ha segnalato questo post e sono corsa a vedere :-) io, che sul lievito madre ho ancora quasi tutto da imparare, sono avida di questi post, quindi vai tranquilla :-D farò questo pane al prossimo rinfresco, garantito! ciao :-)

    RispondiElimina
  9. Io sono Toscana e in termini di pane sono una rompi......che più al mondo non si trovano...fino a che ho un po' trovato e un po' "rubato" la vera ricetta del pane toscano, quello bassino e un po' zeppo, che quando lo apri viene fuori l'aroma del lievito madre...se hai voglia fatti un giro, il mio è fatto con il lievito in coltura liquida (è molto meglio) il procedimento è lungo ma a casa mia ormai ogni 3 giorni una pagnotta, e quando si secca, pane col pomodoro, panzanella, pappa col pomodoro...è un'autentica fonte di ricette...scusa ma sono prolissa!!!

    RispondiElimina
  10. @Tamtam... ho visto dal tuo blog che sei Toscana e ora andrò a guardare anche la ricetta del tuo pane. Fai attenzione però: sono spessissimo dalle tue parti, per cui potrebbe venirmi l'idea di autoinvitarmi per un assaggio :o)

    @Ciciuzza e Sara B... sono contenta che questa semplice ricetta vi sia utile. Lo ripeto: questo è il pane migliore che io abbia mai prodotto.

    RispondiElimina
  11. Ciao cara...ma io non abito in Toscana da 38 anni, ma a Roma, però vado spesso, e per mangiare il "mio" pane ho dovuto imparare...il pane toscano non va lavorato, o comunque pochissimo, un impasto di pochi minuti giusto per agglomerare farina e acqua, bisogna evitare che si sviluppi troppo glutine...senti io ti avevo chiesto (dove ci sono gli altri blog) se mi potevo iscrivere alla tua lista e avrei voluto anche il bannerino...mi fai sapere....comunque il tuo blog mi piace e l'ho già messo nel mio elenco personale....un abbraccio

    RispondiElimina
  12. @Tamtam... vorra dire che non ci incontreremo in maremma, pazienza.
    Per la lista dei blog scusa se non ti ho risposto subito! Per l'inserimento ci penso io al prossimo aggiornamento, visto che ho annotato il blog. Per il bannerino, se ti riferisci alla piccola icona dei foodblog ti basta inserire nel tuo template blogger il codice html che trovi in questa pagina.

    RispondiElimina
  13. Non avevo la minima idea che esistesse il tuo blog, ma grazie a Sarina, mi sono da subito innamorata del tuo pane e di la breve mi sono itrufolata qui.. mi sa che avrai una nuova assidua lettrice..

    RispondiElimina