Non ho mai avuto la fortuna di mangiare le brioche siciliane nel luogo di origine ma ne ho sentito talmente tanto parlare sul web che non ho potuto fare a meno di provarle. Le ricette online sono tantissime ( ad es. di Paola, o gennarino ) ma io ho scelto quella che mi ha passato Laura dopo aver frequentato un corso sulla Pasta brioche, presso Le Tamerici, con le mitiche ed inossidabili sorelle Simili.
Le brioches sono profumatissime e morbidissime, ma con un neo: il giorno dopo, se durano, si induriscono.
Quelle che ho fatto io hanno poi un altro problema: si sono un po' afflosciate a causa di un eccessivo tempo di lievitazione... il forno era occupato e così non sono riuscia a a cuocerle al momento giusto :o)
Brioche con il Tuppo
500 gr Farina
10 gr Lievito di Birra
85 gr Zucchero
75 gr Strutto
200 gr Latte
2 uova
un pizzico di sale
1 cucchiaino di Estratto di vaniglia o 1 bustina di vanillina
Per decorare
1 uovo
In una ciotola versare la farina e lo zucchero, aggiungere il lievito sbriciolato ed iniziare ad impastare con il latte. Aggiungere poi il sale, l'aroma di vaniglia e infine lo strutto. Fare un impasto piuttosto morbido e lavorare a lungo finché non sarà molto elastico. Mettere in frigorifero per 12 ore.
zucchero
Togliere dal frigo e dividere in circa 12 pezzi. Prenderne 10 e fare delle palline, dividere i 2 pezzi restanti in 10 piccole parti.
Nelle palline, creare un buco al centro con il pollice infarinato, premuto di piatto (e non di punta). Pennellare con l'uovo le 10 brioches e appoggiare su ognuna un tondino di quelli piccoli leggermente schiacciato. Pennellare nuovamente con l'uovo.
Coprire con pellicola e lasciare lievitare finché saranno raddoppiate (circa 1 ora e mezzo).
Pennellare ancora con uovo battuto, spolverare le brioches con zucchero semolato e cuocere a 180° per circa 20 minuti.
Nota sul metodo di Impasto.
Se si utilizza una impastatrice l'impasto va lavorato finchè non appare elastico e si arrotola sul gancio.
Se l'impasto si esegue a mano Laura mi ha spiegato, sulla spianatoia, si devono infilare le mani lateralmente sotto l'impasto, sollevarlo e farlo ricadere ribaltandolo e sbattendolo sul piano. E' un lavoro abbastanza lungo e faticoso.
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