Quando il 20 Febbraio Anne ha pubblicato un post in cui riproponeva il Tosca Cake la coincidenza di nome mi ha fatto sorridere, perché pochi giorni prima (per la precisione il 16 Febbraio) Tosca era venuta ad abitare definitivamente a casa nostra.
Agli inizi di Gennaio avevamo provato 3 giorni di convivenza per vedere se la cosa poteva funzionare. L'esperimento aveva avuto esito positivo, così ci siamo decisi e abbiamo fatto il grande passo.
Da allora la nostra vita si è un po' complicata ma in modo piacevole e solo ora ho potuto realizzare il dolce di Anne in onore della mia Tosca: 33 kg di pelosa affettuosità canina :o)
Così come Tobia, nuovo membro della famiglia MuccaPazza alias Gastronomo Riluttante, Tosca viene dal canile (buffa coincidenza anche questa). Io e mio marito inizialmente volevamo adottarla a distanza, cioè incaricarci del suo mantenimento andandola a trovare una o due volte a settimana perché mai avremmo pensato che nel nostro appartamentino sarebbe potuto vivere un cane.
Così a Novembre scorso ci siamo recati al canile e abbiamo chiesto se c'era un cane adottabile. Ci hanno subito spiegato che per la formula dell'adozione era possibile scegliere un cane anziano perché nessuno li vuole, chi porta a casa un cane lo vuole giovane. La responsabile ci ha chiesto anche che tipo di cane volevamo, ma a noi non interessava scegliere e abbiamo lasciato decidere a lei... il caso ha voluto che ci fosse assegnata Tosca.
All'inizio è stata dura perché lei non ci degnava nemmeno di uno sguardo, non si fidava di noi e non voleva nemmeno uscire a passeggio. E' un cane che ha passato un grande trauma: dopo 10 anni di convivenza il suo padrone è morto, nessun parente l'ha voluta e così lei, a metà 2006, è finita al canile. Poi, con pazienza, tempo e i pomeriggi passati al canile Tosca si è affezionata a noi.
Eravamo convinti che andare al canile a trovare Tosca sarebbe stato il nostro modo di passare il tempo libero.
Poi, una sera a cena, io e mio marito abbiamo smesso di parlare e siamo stati rapiti dai nostri pensieri, gli occhi si sono incrociati e siamo arrossiti entrambi perché sapevamo che i nostri pensieri erano gli stessi e riguardavano quello che ci eravamo promessi di non fare: entrambi stavamo cercando un modo per portare a casa Tosca senza che lei soffrisse di solitudine durante le molte ore in cui noi saremmo stati fuori per lavoro.
Da quella sera non abbiamo avuto pace, ci siamo organizzati e il 16 Febbraio, dopo un bel bagno, Tosca è venuta a vivere con noi... A lei dedico questo buonissimo dolce svedese!
Per la base:
100 g Farina
125 g Zucchero Semolato
100 g Burro
2 cucchiai di Panna liquida
2 Uova
2 cucchiaini rasi di baking powder
Copertura:
50 g Burro
100 g Zucchero Semolato
5 cucchiai di Panna liquida
2 cucchiai rasi di Farina
50 g Mandorle in scaglie
75 g Mandorle, tritate
75 g Nocciole con la pellicina, tritate
Preparare la base montando le uova con lo zucchero. Fondere il burro e lasciare intiepidire. Aggiungere alle uova montte la farina setacciata con il lievito, poi aggiungere il burro e la panna.
Portare il forno a 170°C, imburrare uno stampo per dolci di almeno 24 cm. di diametro. Versare il composto nello stampo e cuocere per 25 minuti.
Nel frattempo preparare la copertura mettendo in un tegamino tutti gli ingredienti. Porre su fuoco basso per far sciogliere il burro mescolando per amalgamare gli ingredenti. Portare ad ebollizione.
Spalmare il composto sul dolce e fare cuocere in forno altri 15 minuti.
lasciare raffreddare il dolce prima di sformarlo.
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