Il veleno sul Panettone

By Staximo - dicembre 22, 2006


Il Fatto:
Martedì vado all'Ipercoop e vedo montagne di panettoni in promozione. La prima reazione è di ignorarli, poi penso alla lezione sui dolci di Natale e mi dico che potrei prenderne uno o due da farcire nel caso si organizzi qualche cena... Così mi aggiudico un classico Panettone Motta a 2,50 Euro e un panettone Melegatti senza canditi (ho amici schizzinosi) a 2,20 Euro.

I Pensieri:
E' da allora che provo a pensare come possano costare così poco i Panettoni. Il prezzo al dettaglio deve permettere a produttori e venditori di guadagnare. La Coop, sicuramente, potrebbe attuare la politica di rimetterci sui panettoni per poi guadagnare molto su altri articoli, ma il produttore comunque deve riuscire a coprire le spese di produzione, i costi dei dipendenti e la pubblicità.
Chissà quale è il costo degli ingredienti per un panettone... dovrei provare a fare i conti su quanto mi costerebbe fare un panettone in casa, ma non ho il tempo di raccogliere tutti i dati. Comunque non può essere a costo zero!
Il sospetto allora è quello che vengano usati i materiali più scadenti, se non deterioriati che si possono reperire in circolazione. Però mi rifiuto di credere che con le migliaia di norme, leggi e regolette che esistono in Italia/Europa possano essere messi in vendita prodotti scadentissimi.

Durante queste elucubrazioni mentali, dove non sono riuscita ad arrivare a niente, mi sono imbattuta in un post di Tommaso Farina proprio sui panettoni e scopro che le opinioni sono le più disparate.
Tommaso riporta un post di Filippo Facci fatto su Macchianera che elogia i panettoni industriali di piccoli produttori, denigrando i panettoni artigianali. Un post in controtendenza considerata la sempre più frequente ricerca di tradizione, artigianato, piccole produzioni d'eccellenza da parte dei "gourmet".

A favore dell'opinione di Filippo Facci devo dire che i panettoni industriali sono "una certezza". Cioè il loro sapore viene creato per rispettare le aspettative del pubblico e quindi, mediamente, piacciono perchè hanno un sapore gradevole e sono ancora soffici anche se si consumano molto dopo la data di scadenza. Ma cosa ci sarà dentro?
Quindi non penso che sia sempre possibile affermare che piccoli, o grandi, produttori industriali lavorino meglio degli artigiani. Se un artigiano utilizza prodotti di qualità e sa lavorare i panettoni che produce non sono nemmeno paragonabili ai panettoni industriali. L'ultimo esempio in ordine di tempo è il panettone utilizzato durante il corso dei dolci di Natale: aveva un profumo delizioso, i canditi erano morbidi e il sapore era ottimo.
Questo però non vuol dire che tutti i panettoni artigianali siano buoni o riescano sempre bene, come in tutti i campi professionali ci sono pasticceri che lavorano meglio e fanno panettoni buoni e pasticceri che lavorano peggio e i loro panettoni sono discutibili e risultano peggiori rispetto al sapore e alla consistenza omologata dei panettoni industriali.

Se potessi scegliere solo in base al gusto io comprerei sempre e solo panettoni di pasticceria, anche a 30 e più euro al kg. Poi, purtroppo, devo scendere a patti con il portafogli e sono costretta a fare delle scelte: ogni tanto mi posso permettere il lusso di un panettone artigianale altre volte mi devo accontentare del Panettone Motta :o)

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